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Il mio primo maggio, la nostra festa dei lavoratori

Di Simone Ciabattoni

Torino, sabato primo maggio. In corso Cairoli, contrariamente a quanto la tradizione prevede, era previsto il concentramento e la partenza per quanti avrebbero partecipato al corteo del primo maggio.

Alle 10.30, finalmente, tutto è pronto per l’evento da me atteso con gioia ed entusiasmo: il corteo dei lavoratori del primo maggio. Il corteo è così composto: la banda, le autorità cittadine con i gonfaloni, aprono la manifestazione; seguono i partigiani dell’Anpi , i sindacati, i giovani, i partiti; sembrano tutti ai loro posti pronti per partire e festeggiare il primo maggio nato come momento di lotta internazionale di tutti i lavoratori, senza barriere geografiche, né tanto meno sociali, per affermare i propri diritti, per raggiungere obiettivi, per migliorare la propria condizione.

Otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire” fu la parola d’ordine, coniata in Australia nel 1855, e condivisa da gran parte del movimento sindacale organizzato del primo Novecento.

Si aprì così la strada a rivendicazioni generali e alla ricerca di un giorno, il Primo Maggio, appunto, in cui tutti i lavoratori potessero incontrarsi per esercitare una forma di lotta e per affermare la propria autonomia e indipendenza.

Il corteo non seguirà il percorso tradizionale, perché è stato modificato causa motivi logistici organizzativi legati alla visita del Papa, nella nostra città , il giorno successivo. La magia di sfilare in via Roma ed arrivare in piazza San Carlo viene a mancare.

Al fondo del corteo si vede subito l’unione del Prc e del Pdci i quali sfilano sotto un unico striscione, “ Federazione della Sinistra Torino”, finalmente uniti. Sfila, insieme a noi, il segretario della Federazione stessa, Paolo Ferrero che insieme alle autorità della sinistra torinese quella, a mio modo di vedere, che rappresenta meglio i bisogni della classe lavoratrice e dei disoccupati, riceve molti applausi dalla folla presente lungo via Po.

Vi è tanta musica, tante le canzoni della storia comunista, tanto entusiasmo tra i compagni.

Giunti in piazza Castello, coronata da una marea di gente, viene cantata per ben due volte bandiera rossa; questo per me è uno dei momenti più significativi della giornata, quasi come se a cantare a squarciagola ci liberassimo da un peso, da una delusione che da troppo tempo ci stava lacerando. Cantare come per far capire, che nonostante l’esito delle ultime votazioni regionali, la Federazione della Sinistra è ancora presente, con i suoi militanti che resistono e combattono. Con il rammarico che la bellissima giornata è terminata, rimangono le bandiere rosse, l’entusiasmo dei compagni, i tanti pugni alzati verso il cielo, insieme alle mille domande che hanno segnato la giornata di festa per molti, ma non per tutti. Lungo il percorso ho notato, con amarezza, le vetrine di molti negozi aperti. Una possibilità, un’opportunità per le autorità che hanno deciso l’apertura, ma che contrasta fortemente con la giornata di festa. Forse è partita una piccola “delocalizzazione”, che ha diviso i lavoratori: di serie A e di serie B.

La mia presenza al corteo di ieri vuole essere un piccolo contributo contro tutte le ingiustizie. La festa del primo maggio, non si tocca!

Torino 2/05/2010

Gruppo Consiliare Regione Piemonte Prc: speciale Bandi

AIUTI DE MINIMIS IN AGRICOLTURA
D.G.R. 8 Febbraio 2010, n. 90-13273
Regolamento (CE) n.1535/2007 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato (attualmente artt.107 e 108 del Trattato di Lisbona) agli aiuti de minimis nel settore della produzione dei prodotti agricoli – approvazione linee guida.

ARTISTI DI STRADA
D.D. 10 Febbraio 2010, n. 120
Legge regionale 15 luglio 2003, n. 17 e s.m.i. ‘Valorizzazione delle espressioni artistiche in strada’. Approvazione del bando di concorso per l’anno 2010.

ECONOMIA MONTANA E FORESTE
Decreto della Presidente della Giunta Regionale 15 febbraio 2010, n. 4/R
Regolamento regionale recante: “Regolamento forestale di attuazione dell’articolo 13 della legge regionale 10 febbraio 2009, n. 4 (Gestione e promozione economica delle foreste)”.

ASSEGNI DI STUDIO
D.D. 9 Febbraio 2010, n. 101
L.r. n. 28/2007 – Art. 12 comma 1b) – Approvazione Bando ‘Modalità e procedure per la presentazione delle domande di assegnazione dell’assegno di studio per libri di testo, attività integrative previste dai piani dell’offerta formativa, trasporti – Anno scolastico 2009/2010’
D.D. 9 Febbraio 2010, n. 102
L.r. n. 28/2007 – Art. 12 comma 1a) – Approvazione Bando ‘Modalità e procedure per la presentazione delle domande di assegnazione dell’assegno di studio per iscrizione e frequenza – Anno scolastico 2009/2010’

ZONE SISMICHE
D.G.R. 19 Gennaio 2010, n. 11-13058
Aggiornamento e adeguamento dell’elenco delle zone sismiche (O.P.C.M. n. 3274/2003 e O.P.C.M. 3519/2006).

CONTRIBUTI ALLE PRO-LOCO
D.D. 18 Dicembre 2009, n. 1296
L.R. n. 36 del 7/4/2000, ‘Riconoscimento e valorizzazione delle associazioni turistiche Pro Loco’, art. 6 Contributi alle associazioni pro loco. Impegno di spesa di 242.063,00 sul capitolo 188787/2009 e assegnazione dei contributi alle Associazioni Turistiche Pro Loco per un totale di euro 1.209.999,00.

EDILIZIA
Legge regionale 17 febbraio 2010, n. 3
Norme in materia di edilizia sociale

http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2010/07/siste/00000003.htm

http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2010/07/siste/00000141.htm

http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2010/07/siste/00000142.htm

http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2010/07/siste/00000161.htm

http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2010/07/siste/00000162.htm

http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2010/07/siste/00000244.htm

http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2010/07/siste/00000289.htm

http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2010/07/suppo1/00000013.htm

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II concorso letterario nazionale “Adriano Zunino”

da Liberazione (12 gennaio 2010):

Quotidiano Organo del PrcSono aperte le iscrizioni per partecipare al II concorso letterario nazionale “Adriano Zunino” , ideato ed organizzato da Pagine Ribelli, sezione culturale del circolo “Adriano Zunino” di Carcare (Sv) , in collaborazione con la Federazione provinciale. La prima edizione del concorso, conclusasi con la premiazione del 23 maggio 2009, ha registrato l’adesione di 1.463 autori per un totale di 1.811 opere pervenute e si è conclusa con la realizzazione dell’antologia “Pagine Ribelli”, prenotabile sul sito www.pagineribelli.it o direttamente su www.ilmiolibro.it al prezzo di 15 euro. Il concorso intende promuovere la pubblicazione di opere e pensieri ispirati ai temi più cari alla letteratura di sinistra, la Resistenza innanzitutto. Questa edizione si arricchisce di una sezione importante e di grande attualità: “Declinando al femminile”, che vuole essere uno spunto di ragionamento e di riflessione sui diritti collettivi, sulle differenze di genere, sul ruolo della donna nella difesa dei diritti globali e, perché no, una sollecitazione sui temi dell’omofobia. La sezione si si affianca a quelle relative alla poesia, al racconto inedito e alla Resistenza, tema con il quale è nato il progetto e che continuerà a caratterizzarlo. Un ulteriore omaggio al partigiano casarese Adriano Zunino detto Afro. Chi vuole partecipare al concorso deve spedire i propri elaborati per posta tradizionale entro il 17 aprile 2010 (a Circolo Prc “A. Zunino” c/o Furio Mocco, via Gioberti 20, 17043 Carcare-Sv) e per posta elettronica a concorso@pagineribelli.it entro le 24 dello stesso giorno. Le sezioni del concorso: poesia inedita (massimo 32 versi ognuna); racconto inedito (massimo 3 cartelle); “Declinando al femminile”, sezione rivolta ad opere di poesia o narrativa, che ricordino il ruolo della donna nella società e nella difesa dei diritti collettivi; “La Resistenza ieri e oggi”, sezione dedicata ad opere che ricordino l’impegno civile ed ideale della Resistenza per mantenere vivo il ricordo di quel periodo, e ad ad opere che ricordino l’impegno civile di milioni di uomini e donne che ogni giorno in tutto il mondo lottano contro fascismo, precarietà ed emarginazione. Regolamento e scheda di adesione sono scaricabili su http://www.pagineribelli.it. La premiazione si terrà sabato 5 giugno 2010 alle 15 presso i locali della Soms di Carcare in piazza Caravadossi. Info: 019518591, 3356172960.

FdS Piemonte: PRESIDIO DOMENICA 27 DICEMBRE DALLE ORE 10 ALLE ORE 13

COMUNICATO STAMPA
FEDERAZIONE DELLA SINISTRA PIEMONTE

ARMANDO PETRINI (PRC), VINCENZO CHIEPPA (PdCI), FULVIO PERINI (Lavoro e Solidarietà)

La Federazione della Sinistra organizza un

PRESIDIO
DOMENICA 27 DICEMBRE DALLE ORE 10 ALLE ORE 13
in Piazza Castello angolo Via Roma

“Il Piemonte ha bisogno di POLITICHE A SOSTEGNO DEI LAVORATORI, come una legge contro le delocalizzazioni, e di un RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI PUBBLICI, a partire dalla sanità.  Il PD cosa dice?”

“E’ fresca la notizia di una nuova delocalizzazione produttiva che interessa i lavoratori piemontesi.

Il Gruppo Marzotto ha costituito una joint venture con l’azienda tessile Pettinatura di Verrone e Simest per la realizzazione di un impianto produttivo a Sadat City, in Egitto. Il tutto con un investimento complessivo di più di 15 milioni di euro.

Mentre in Italia si chiudono stabilimenti e si mettono i lavoratori in Cassa Integrazione o in mobilità, all’estero si investono milioni di euro. Come al solito, quindi, le aziende italiane spostano all’estero la produzione solo per rincorrere il più basso costo del lavoro. Il Presidente del Gruppo Schneider (Pettinatura di Verrone) l’ha dichiarato tranquillamente al “Sole – 24 ore”. Alla domanda “perché proprio in Egitto?” la risposta è stata “Certo per una riduzione dei costi di manodopera e energia”.

La Federazione della Sinistra chiede con forza alla coalizione di centrosinistra, e al PD in particolare, di far propria la proposta di legge contro le delocalizzazioni che abbiamo presentato in Consiglio Regionale. Una legge che, se approvata, impedirebbe disastri come quelli che si stanno verificando in questi mesi.

Il PD da che parte sta? Dalla parte dei lavoratori o dalla parte delle grandi multinazionali?

La Federazione della Sinistra chiede con altrettanta forza al centrosinistra, e al PD in particolare, di continuare sulla strada intrapresa in questi cinque anni sul fronte della sanità pubblica, impedendo che si torni ad aumentare la presenza della sanità privata, come chiede apertamente l’UDC.

Il PD da che parte sta? Dalla parte dei cittadini o dalla parte degli interessi privati nella sanità?
Per affrontare la grave crisi che aggredisce il Piemonte ci vuole più sinistra, non più centro.
Il PD scelga: o continuare nella strada intrapresa, rafforzando le politiche di sostegno al lavoro e alla rete pubblica dei servizi, oppure cedere ai diktat dell’UDC che chiede una svolta moderata: meno politiche per i lavoratori, più sanità privata, ritorno al nucleare”.

Torino, 26 dicembre 2009

Armando Petrini, Vincenzo Chieppa, Fulvio Perini

Una sedia vuota al circolo Lenin di Torino: ciao, compagna “Carla”

Mercoledì 4 novembre ci ha lasciati la compagna Romana Perazzi, nata a Torino il 2 febbraio 1931; compagna iscritta al Pci sin dal primo dopoguerra. La passione per la storia, quella con la s minuscola, scritta da gente comune, mi ha portato ad compagna-carlaapprezzare la figura e le qualità di Romana, conosciuta da noi tutti come Carla. Militante di Rifondazione, insieme al suo compagno Roberto (in alto a sinistra nel banner del blog), entrambi, hanno sempre messo a disposizione ogni loro respiro per il bene del partito e, di ciascuno di noi. Il telefono, ora, non squillerà più, nelle nostre case, per ricordarci un appuntamento, un volantinaggio, un direttivo di circolo, un federale, un intervento di Grassi o Burgio, un seminario di una mozione, Essere Comunisti, “quella di Mario Contu“, e ancora, uno sciopero, un primo maggio. L’ultima volta che l’ho incontrata, a febbraio scorso, al termine di una manifestazione, era stanca, sofferente; era insieme al compagno, Roberto. Carla era affaticata, ma anche preoccupata, per lo stato del partito, per i problemi economici di tanti militanti. Mi raccomando, mi disse: “Abbiamo “dato una vita”, per questa bandiera, per questo partito. Tieni duro, tu che sei giovane”. Mi avete accolto nel vostro circolo, la vostra casa; in federazione, la vostra casa per noi. Venivo da una storia sentimentale consumata, ascoltare te, Roberto e gli altri compagni durante le riunioni, non è stato facile. Ma era bello quando mi “davate la parola per un intervento”:  era la vostra fiducia. Mi avete ridato autostima. Da questa settimana, al circolo Lenin ci sarà una sedia vuota, la tua compagna Carla. Ma vi saranno anche tanti cuori pieni di gioia pensando ai tuoi occhi belli, incontrati mille volte, in cento piazze di Torino.

Grazie compagna Carla. Di cuore. Rosso. Come lo è stato il tuo.

Romano Borrelli

Bertinotti: “Alle elezioni europee tanto peggio tanto meglio”

QUELLI DEL “TANTO PEGGIO TANTO MEGLIO”….

Peggio di così! Eppure, nell’annunciare il suo voto alla lista di Vendola e dei socialisti craxiani, Fausto Bertinotti redivivo giunge ad affermare testualmente: “Alle elezioni europee tanto peggio tanto meglio”. E’ una dichiarazione gravissima tanto più in una situazione così drammatica nella quale è l’Italia, ma ha il pregio della chiarezza, persegue un obbiettivo preciso. Così come persegue un obbiettivo preciso Ferrando che presenta la sua falce e martello di disturbo anche alle europee. L’obbiettivo di entrambi è di non far raggiungere il 4% alla lista comunista unitaria Prc-Pdci che è l’unica vera novità positiva, controcorrente, degli ultimi tempi. E’ lo stesso obbiettivo dei padroni e delle forze reazionarie. Perché l’unica possibilità di rinascita di una opposizione reale all’attacco padronale e clerico-fascista di nuovo tipo che è in corso nel nostro Paese sta nella ricostruzione/rifondazione di una forza comunista con un consenso di massa e con una organizzazione di lotta. Ma l’unica possibilità che in Italia risorga una forza comunista che dia qualche preoccupazione alle forze del capitale, e quindi non nostalgica o minoritaria, passa oggi, concretamente, dal superamento della barriera del 4%. Questo non è elettoralismo ma è la condizione necessaria anche se non sufficiente. Altrimenti viviamo nel mondo dei sogni e l’alternativa concreta, concretissima!, sarà fra la sinistra socialdemocratica bertinottiana-dalemiana e l’ulteriore frammentazione gruppuscolare dei comunisti.

In questo ultimo mese prima del 6 giugno, il massimo senso di responsabilità di tutti i comunisti, anche di chi fa politica fuori dal Prc e dal Pdci, ed un impegno straordinario di tutti i sostenitori della lista comunista e anticapitalista, possono fare la differenza.

Leonardo Masella

13 maggio 2009
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COMUNE E’ rottura tra Chiamparino e il Prc Il sindaco: per ora nessun rimpasto

lastampa

12/05/2009 – COMUNE E’ rottura tra Chiamparino e il Prc Il sindaco: per ora nessun rimpasto

Nella maggioranza è crisi: ritirate le deleghe all’assessore Saragnese. «Adesso un patto di fine legislatura»

TORINO. Luigi Saragnese (Prc) non è più assessore nella giunta comunale di Torino. Ieri il sindaco Sergio Chiamparino gli ha ritirato le deleghe (alle Risorse Educative) nell’incontro avvenuto a Palazzo Civico. La decisione di Chiamparino era stata preannunciata nei giorni corsi dopo la rottura con il Prc scatenata dal voto sulla fusione tra Iride ed Enia.

«È del sindaco la decisione, sue le responsabilità – commenta Renato Patrito, segretario provinciale del Prc – In questi tre anni abbiamo rispettato puntualmente l’accordo del 2006. Le decisioni del sindaco che ci hanno visti contrari sono state prese con la consapevolezza che non erano argomenti presenti nell’accordo elettorale».

E il Prc conferma la sua linea: «Siamo contrari alla vendita dei beni comuni, cioè a privatizzare quelle società municipali che amministrano acqua, rifiuti, trasporti, luce e gas». Chiamparino ha poi motivato le sue scelte in consiglio comunale e ha spiegato la sua strategia: «Nessun rimpasto politico, ma un confronto serio e un patto di fine legislatura tra le forze di maggioranza che affronti le quattro, cinque questioni importanti per la città, a cominciare da quelle urbanistiche». Nelle comunicazioni alla Sala Rossa il sindaco è stato netto: «Non ho cacciato e non caccio nessuno – ha aggiunto il primo cittadino – bisogna, però che nessuno si metta nelle condizioni di farsi cacciare. C’è da prendere atto di una divaricazione che ha portato Prc ad esprimersi contro la maggioranza su tutte le principali delibere, eccezion fatta per il bilancio. Credo che questo non sia nè coerente, nè comprensibile», ha concluso.

Il ritiro delle deleghe all’assessore Saragnese «fa uscire Prc dalla maggioranza, ma non siamo stati noi a tradire il patto con gli elettori» dice Antonio Ferrante, consigliere dello stesso Prc, intervenendo in Sala Rossa subito dopo il sindaco. Un altro consigliere del Prc, Maria Teresa Silvestrini, ha «rimesso nella disponibilità del consiglio la presidenza della quarta commissione consiliare, ma ha annunciato «una verifica, affidata ai nostri uffici, su quali siano state le delibere importanti di cui parla Chiamparino su cui il nostro voto è stato contrario».

Fonte: La Stampa online

Presentazione della lista comunista e anticapitalista alle elezioni europee 2009

Riceviamo e pubblichiamo:

CONFERENZA STAMPA “PRESENTAZIONE LISTA COMUNISTA E ANTICAPITALISTA ALLE ELEZIONI EUROPEE

Lunedì 11 Maggio 2009 – Ore 11,30 Piazza Castello (davanti sede Regione Piemonte) – Torino

vota-comunistaPRC, PDCI, Socialismo 2000 e i Consumatori Uniti hanno dato vita ad una lista anticapitalista che unisce in una proposta politica per l´Europa partiti, esponenti della sinistra, del mondo del lavoro e sindacale, del movimento femminista e ambientalista, del movimento lgbtq e pacifista.

La lista lavora per un´uscita dalla crisi fondata sulla democrazia economica, sulla giustizia sociale e sulla solidarietà, opponendosi all´Europa liberista e tecnocratica e al governo di “grande coalizione” composto da socialisti, popolari e liberaldemocratici europei che ha fin qui dettato l´agenda della costruzione dell´Unione. Per questo la lista appartiene interamente al campo del GUE-NGL, il Gruppo parlamentare della Sinistra Unitaria Europea – Sinistra Verde Nordica che unisce partiti comunisti, anticapitalisti, socialisti di sinistra ed ecologisti e al cui interno si colloca il Partito della Sinistra Europea.

Durante la conferenza stampa verranno presentati i punti qualificanti del programma elettorale.

Intervengono i candidati del nord-ovest:

Vittorio Agnoletto

Gianni Pagliarini

Haidi Giuliani

Marina Fiore

Antonello Mulas

Enrico Moriconi

Suad Omar Sheikh Esahaq

E i segretari regionali:

Armando Petrini, Prc

Vincenzo Chieppa, Pdci

Armando Petrini: “Il Pd deve scegliere su cosa vuol fare da grande”

COMUNICATO STAMPA DI ARMANDO PETRINI, SEGRETARIO REGIONALE PRC PIEMONTE

Torino: Chiamparino sceglie un pretesto per sbarazzarsi del PRC Il PD deve scegliere cosa vuol fare da grande e quali sono i suoi interlocutori “Se alle parole del Sindaco seguiranno i fatti – e cioè il ritiro lunedì delle deleghe all´Assessore Saragnese – il Partito Democratico di Chiamparino si assumerà in pieno la responsabilità politica di ciò che accadrà. A Torino Chiamparino sceglie un pretesto per sbarazzarsi di una parte scomoda – il PRC – dell´attuale maggioranza. Che si tratti di un pretesto lo dimostra sia il fatto che la vicenda “Iride-Enìa” non era stata né discussa né concordata all´interno della maggioranza, sia la circostanza che sulla cosiddetta “variante 200” il PRC ha mostrato e ribadito la propria disponibilità a discutere. Leggiamo oggi sui giornali che Chiamparino rivendica al proposito una scelta compiutamente politica e strategica, che va ben al di là del merito di cui si fa finta di discutere e del caso specifico del Comune di Torino. Si tratterebbe cioè di sbarazzarsi del PRC e di aprire all´UDC. E di poter così procedere finalmente, senza inutili impacci, verso quelle privatizzazioni dei servizi pubblici che non potranno far altro che aggiungere danno al danno già creato da politiche neoliberiste di cui evidentemente non si capiscono ancora (e nonostante la crisi) i profondissimi limiti. Il Partito Democratico deve scegliere cosa vuol fare da grande e quali sono i suoi interlocutori. Per parte nostra abbiamo le idee molto chiare. Ci interessa il dialogo con il PD che guarda a sinistra e considera una risorsa il confronto con il PRC, pur nelle diversità delle posizioni. Non vediamo invece alcun frutto nel dialogo con il Partito Democratico laddove quest´ultimo renda il proprio profilo politico indistinguibile dalla destra”.

9 maggio 2009

Dalla parte di Saragnese

prof. Luigi Saragnese
prof. Luigi Saragnese

Esprimo la massima  solidarietà nei confronti del prof. Luigi Saragnese, assessore, di Rifondazione Comunista, alle Risorse educative al Comune di Torino, oggetto di richieste di autoritiro della delega da parte del sindaco Sergio Chiamparino. Ho avuto modo di conoscerlo, di ascoltarlo durante le riunioni di partito o di avere la sua presenza fra il pubblico alla discussione della mia tesi di laurea, e so di certo che ha operato sempre per il bene della nostra città. Il suo stile lo ha connotato,  sempre,  come un politico “dalla parte delle fasce sociali più deboli”.  Persona colta e sensibile.  Sono allibito di come spesso le persone subiscono un trattamento che non meritano. Persone che si vorrebbe mettere nell’angolo, perché a molti fa comodo che i rapporti non siano duraturi. Persone, anche comuni cittadini, che “si preferirebbe non vedere”, magari come qualcuno ha ventilato, trasmesso nei tg, costituire vagoni della metropolitana riservati ai cittadini italiani, milanesi “doc”, e altri, al resto del mondo. Persone che non si vorrebbe vedere, e per questo, qualcuno propone anche di concedere loro “solo un’ora per l’elemosina”. Tutto ruota, persone comprese, come fossero monete: oggi qua, domani chissà.

Forza Luigi, respingiamo uniti al mittente!!!