Seggi chiusi

Torino.foto, Borrelli RomanoSeggi chiusi e urne aperte. Exit poll. Avanti Appendino a Torino e Raggi a Roma, probabile primo  sindaco donna nella storia capitolina. Pd: voto amministrativo o politico?  Lunga e’ la notte dello spoglio.

A mezzanotte e dieci minuti alcuni dati: a Torino 693 sezioni su 900 e rotti, Appendino al 54 per cento, Fassino 45 per cento. A Roma Raggi ormai una certezza.

A Roma Giachetti fa i complimenti alla Raggi. Virginia primo sindaco donna. A 37  anni. Che fa il paio con Torino. Una coppia di donne. Fossero un film: “Arrivederci Roma” e Torino: l’altra faccia della stessa Roma”. E quest’ ultima e’ stata anche una canzone di Venditti.

A mezzanotte e venti Fassino dichiara che il nuovo sindaco di Torino e’ Chiara Appendino. Bruciati oltre dieci punti di vantaggio. Chissa’ che ora non si apra una riflessione sulla bellezza dell’ italicum.

E’ cominciata oggi la lunga corsa  verso elezioni “globali”.

Noi ci si rivede ad ottobre. Per una sana e robusta Cistituzione. Da difendere.

Dopo 23 anni al Comune si cambia.

“Il caso da’ i pensieri e il caso li toglie: non c’e’ nessun’arte  ne’ per conservare ne’ per acquusire”. (Pascal)

Seggi aperti

Torino 18 6 2016 foto Borrelli RomanoUrne aperte per le elezioni dei nuovi sindaci.  Dalle 7 alle 23. Piu’ di 8 milioni di italiani chiamati al voto. Si tratta di una prosecuzione, un’appendice del primo voto, quindi, occhio a chi ha compiuto i 18 anni se prima del 5 giugno o a cavallo del ballottaggio. In tutto 126 comuni e tra questi Torino: ballottaggio tra una colonna portante e una giovane donna. Fassino Piero contro Appendino Chiara.Torino 18 6 2016 foto Borrelli Romano In palio, il comune tante volte menzionato qui sul blog ricordando Diego Novelli. E non solo.  Chi vota lui chi lei, al mercato e in perifetia. Si parla. Davanti quei tabelloni grigi del Comune che oggi si sono cosi ristretti di nomi e partiti. Si dilatano invece le parole tramutandole in luoghi piu’ fascinosi riservati a colui che parla. In tv intanto passano immagini e voci  tra paralleli su economia, arte, sociologia,  politici e calcio. “Almeno nel calcio il Senato resiste” implicito rifetimento alla difesa juventina che fa diga, mentre manca il “Pinturucchio”. E nei cambi “remain” o “exit”. E poi lettura “economica” del viso di Conte.  Milioni di euro in vista della finale e “classe operaia” (operaia?) della squadra. 24 squadre in un europeo “alla fine soldi sono…”  E poi Pil in rapporto al calcio…nonostante gli anni di crisi abbiamo sostenuto il calcio “oppio dei popoli”. Abituati in un Paese che fa vincere scudetti ad agosto sulla spiaggia faccio cosi scivolare lentamente le immagini e riprendo in mano il mio libro.