Ultimo giorno di scuola per 500 mila studenti. Anche se lo studio continuera’ per alcuni giorni, per le terze media e la maturita’. Da quel momento in poi, vacanze fino al 12 settembre, quando la campanella, appositamente spolverata, ricomincera’ a suonare. Ora, via tutto. Quaderni, penne, matite, libri, pensieri, ansia. Tutti verso qualche fontana a lavar via l’ inverno cosi lungo e le fatiche dei suoi mesi interi. “Fontana, fontana” e’ il grido che mi piace immaginare. Il vostro grido liberatorio. Che dire da quassu’, affacciato dalla finestra mentre vedo gli “inquilini” di questa comunita’ che si chiama scuola, scivolare via verso mare, montagna, campagna o sempicemente, casa alla ricerca di riposo e riflessione. Indossano calzoncini corti, t-shirt e l’estate addosso insieme ad una gran voglia matta di liberta’. Qualcuno piange e molti ridono e sorridono. E’ finita! Il gran vociare che proviene dal cortile e’ un conto alla rovescia che pare non terminare mai, e i numeri che mi aspettano olre quella porta, non saranno abbastanza forti come le tue note mentre canticchi “Io scrivero”…e’ bellissima sai? Mi piace, dico quasi a me stesso sapendo di dirtelo. “Io scrivero'” e ci ho provato, davvero. Al quartiere, alla ” fabbrica della scrittura”, come sostengono in molti, e qui sopra (no, non dal quarto piano!!) , con te, voglio dire, sulla rete. “Io scrivero'”. Ci ho provato, e scrivero’ancora. Sul mondo, sulle sue brutture e bellezze. Mi sono allenato, molto. Mi son preparato ma…Tu lo sai fare bene. Sei capace. Sai scrivere. Non aver paura delle tue paure. La canzone sfuma. E’ tempo di entrare. C’e’ da scrutinare. Un anno, eccolotelo, e’ terminato”. Ma le note continuano ancora…”Io scrivero”…No…no…fear of flying”…Io scrivero’, tu scriverai…never give up.
Stelle al neon e un poco d’ universo…