19 agosto 2019

20190819_181605.jpgUna cosa che non deve mancare, soprattutto in periodi caldi come questo, è  la mazzetta dei giornali, perché la lettura è  questione….quotidiana, “la preghiera del mattino dell’uomo moderno”. Poi, a corredo di quelli, anguria (o cocomero), pasticciotto e un buon caffè, di quelli forti, robusti, scuri, come questa terra e il volto abbronzato di molti, cui la protezione non ha alcuna difesa, un caffè Quarta,  tanto per intenderci,  da queste parti o caldo o con ghiaccio è  salutare. La giornata è  lunga, l’antenna tv non riceve e cosi non resta che riannodare i fili del tempo e informarsi con la carta, che a me, personalmente, piace più e molto rispetto a quelle tratte da palmare. Poi,  la musica del mare, le onde che si infrangono, fanno il resto.  Immaginazione, fantasia e racconti o chiacchiere che a sera paiono sortite dal caminetto, narrazioni domestiche, famigliari, come quelli di Roosvelt lanciate dal 1933, senza radio ma con tanti ascoltatori che faticano a prender sonno per il troppo caldo, non dal caminetto, ma da un sole che fa 40, insistendo tutto il giorno. Radio, discorsi, come quelli di Papà Pio XII. Il sole  si ritira, e con permesso o senza queste del tramonto sono le ore piu belle per l’ammollo in acqua. Sulla sabbia trasformata in porte girevole tra chi lascia e chi arriva, ci si contende qualche scampolo di metro per l’ultimo selfie della giornata.

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