Quante cose si ricordano il 16 di agosto! Il compleanno di don Bosco, 1815, il padre dei Salesiani e della gioventù abbandonata, relegata ai margini della società, nella Torino di metà ‘800; don Bosco, santo sociale, ideatore di un progetto educativo, il sistema preventivo, continuato dai Salesiani nel corso degli anni e valido ancora oggi. Educazione, lavoro, oratorio, religione, per loro. Per i ragazzi, in particolar modo i bisognosi di cure. “Un sogno che viaggia”, e dura! Oratorio come casa e accoglienza. Sintetizzare tutto in due righe è davvero ingeneroso tanto che anche una tesi specialistica sulla “La formazione al lavoro nell’esperienza di don Bosco e dei Salesiani”” del 2015 risulta una piccola finestra sul mondo salesiano e di don Bosco, ma ricordarlo oggi è un dovere. E rileggere la sua lettera da Roma, anche! Sempre il 16, di agosto, fioccano le ricorrenze di San Rocco, e da queste parti, in Salento, sono tantissimi i paesi che lo ricordano e lo celebrano in moltissimi modi. Sagre, “ville”, luminarie, gente che si ritrova dopo anni costretti a “perdersi” per mancanza di lavoro, da queste parti e in paesi di quello che è il capo leccese.
Il 16 agosto del 1924, inoltre, a Riano in provincia di Roma viene ritrovato il corpo di Giacomo Matteotti.
Apparentemente è una giornata sotto tono, con vento che a tratti diventa perfino fastidioso, con i primi turisti che lasciano il posto ad altri prospettandosi una forma di staffetta e di rientro verso le grandi città. Passato ferragosto….ci avviamo verso il contro esodo.