Raffaello

Il tempo non basta mai, qui, a Roma. È  tanto, ma è poco, comunque, è  concentrato forte come un caffè,  caldo, dilatato, ristretto, bruciante, come diceva mio padre, e la sensazione è  quella di non averlo mai “bevuto”, colto, vissuto intensamente. È  tempo-momento, energia, spazio, accelerazione, lentezza, dolce e da impegnare, tiepido come una carezza sul volto, come un bacio che separa un prima e un dopo, quasi come fosse un rito, è  posa, tre, due, uno, sorridi, foto, la scintilla sotto l’arco della Pace che unisce in una cosa sola un incontro che chissà “se sarà amore”  proprio esattamente come quei due,  lei Sibilla lui Profeta, uniti in un bacio. Almeno per ora. Oggi. Tempo, c’è  tempo.

Tre, due, uno scalini e dentro le cappelle. Questo “Augusto” Chigi il senese, che pagò  Raffaello per delle opere meravigliose e quella Fornarina così bella, bianca di farina e rossa d’amore, così misteriosi l’uno e l’altra, ad un certo punto ma meno a loro. Il maestro artista  che chissà  dove trovava tutto quel tempo per amare e certamente ne aveva. Tempo. Per lei. E loro. Trovare. Spesso mi dicono in tanti che “si trova tutto su internet, oggi, che bisogno hai di andare, cercare, spendere soldi, tempo?”  La differenza è  che questo curiosare, guardare, studiare, sforzarsi di tenere a mente particolari, è  un investimento culturale capace di smuovere curiosita` e che si fa e deve fare,in una formazione continua, per sollecitare domande. Chissà come doveva essere gelosa questa benedetta “fornarina” col “turbante” alla Isabella d’Este che a suo tempo ne lanciò  la moda, amata dal grande pittore,  con quell’anellino al dito, forse, pegno di fidanzamento, e quel gioiellino di perla tra capelli e turbante….

 

Solo tre figure femminili, una Sibilla (Chiesa di Santa Maria della Pace, Roma), un nudo femminile, forse il più bello del Rinascimento (Villa Farnesina, Roma) e il viso delicato di Galatea (Villa Farnesina, Roma) così, per confrontarle con la quarta figura che è  la Fornarina (Museo Barberini). Ma quanto davvero poteva esserne gelosa del suo artista, la bella ragazza di Trastevere? Peccato non sappia abbozzare una sorta di disegno, tenere due matite in  mano e creare qualcosa osservando questi capolavori.  E pace al tempo e a internet se esiste gia tutto stando fermi da casa. Sono certo che il tempo, “sarebbe stato!”Qui.

Buongiorno Agosto da…”dreamers”

Buongiorno Agosto da “dreamers”. Non pensavo ti potessi manifestare cosi, in modo inaspettato, a tratti festoso. Tra una galleria d’arte ed e un “filotto” di capolavori di Caravaggio e Raffaello, e fili di storia da poter riprendere, raccontare, edulcorare per rendere il tutto piu attraente, almeno, provandoci,  mi son imbattuto, nei pressi del Chiostro del Bramante e della Basilica di Santa Maria della Pace, a due passi da piazza Navona, (nei pressi di Sibille e Profeti di Raffaello),  in un sogno da vivere e raccontare. Ero alla ricerca di un sogno da poter recuperare nelle giornate grigie e nebbiose,  che una volta in cui ci incappi si fa fatica ad uscirne. E cosi, ecco che all’improvviso, sogni e luci e numero e caverne….in “Dreamers”.

La mostra, prorogata fino 25 agosto 2019, era da tempo aperta al pubblico e nonostante negli ultimi mesi ci sia passato molte volte forse non ero stato attento, come ora, a dire il vero, a questa offertaculturale. Come ora perché  solo un caso mi ha condotto a comprare il biglietto per l’ingresso. Ero in cerca delle Sibilla e invece …Inizialmente non ero molto felice della non scelta, del caso, dell’errore,  a dirla tutta, ma poi, entrando eccomi colto da una fitta pioggia tipo di monete d’oro con la voce dell’audioguida, così, delicata, gentile, che pareva prendermi per mano e condurre in uno stordimento fra sogno, utopia e realtà.  È ancora la stanza con un letto e un occhio, la caverna, quella dei numeri….E poi, al termine di tutto, una marea di post-it lasciati a memoria da chissa chi per tutti noi aiquali non potevo che aggiungere il mio.