Artisti e luci. Luci d’artista

Torino 1 novembre 2014. Il Comune. Foto, Romano BorrelliUna Torino in clima di festa, oggi, a Torino, prima che si accendessero…”le luci”…Poi, festa continua…Torino. Il Municipio. Luci d'Artista. Foto, Romano Borrelli 19 per 17, installazioni per edizione numero. Da Porta Nuova, piazza Carlo Felice, il ritrovo alle 17.15, una “scia”luminosa le accendera’ una per una al passo di una maratona. Mi trovo davanti   al Comune, il Municipio di Torino, dove solo qualche metro piu in la esiste un piccolo porticato  e vi “stringeva la pancia”il 50  (bus) prima di riprendere il, suo normale percorso.Torino. Incrocio via Milano con via Garibaldi. Dove una volta passava il 50. Luci d'Artista. Foto, Romano Borrelli Alle spalle. O davanti, il che e’ lo stesso, un piccolissimo bar, di quelli che ci ambienteresti un film o bellissime pagine per un racconto. Bar dove confluiscono impiegati terminato il loro lavoro, oggi come ieri, più ieri che oggi, a dire il vero, dove nella Torino degli anni ‘ 70, una impiegata poteva incontrare di sfuggita il suo amore ed esternarlo con delicatezza, per un giovane militare, riuscito a scendere velocemente da quel camion   proprio grazie   a “quella pancia” che ne rallentava l’ andatura, dell’automezzo.Torino, incrocio via Garibaldi-via Milano, Luci d'Artista, foto, Romano Borrelli Potrebbe chiamarsi l’amore di Laura per Mario. Una storia d’amore e di un amore che viene da lontano, dagli occhi piccoli ma curiosi ed entusiasta per un mondo nuovo. Chissa’ che la penna….Scrivere e’ nascondere qualcosa diceva Calvino, per essere poi scoperto da qualcuno. O forse lasciarlo nel mistero. E a proposito di libri,  proprio qui, l’amico Juri, che nelle intenzioni di molti avrebbe dovuto risiedere qui, dove ora il 50 e nessun altro bus si stringe la pancia, ha appena terminato il suo, di libro. Cerchi. Che ricordano quelli olimpici. Figure geometriche.Torino 1 novembre 2014. Foto, Romano Borrelli

A tratti sembrava di esser tornati a frequentare le scuole medie: “una circonferenza inscritta...”. Cerchio nel cerchio all’interno di un altro cerchio, in muratura.  A vederci ancora meglio, ci si potrebbe vedere un paio di occhiali, e un…neo. Il neo della luna.  Non nascondo il fatto di aver pensato anche a Gramsci. Il suo viso, i suoi occhialetti, il suo pensiero per farlo confluire, di cerchio in cerchio in cerchio, in ogni conversazione possibile.  L’universita’ e i suoi anni, Palazzo Nuovo e Scienze Politiche, la politica e la militanza (no, non sto scrivendo di Gentiloni, da pochissimo “all’estero”, anzi, agli Esteri) le lettere e le lettere dal carcere. Di Gramsci. E il cerchio e il pensiero inevitabilmente mi portano alla musica della poesia, “Nel cerchio di un pensiero”, di Alda Merini, scomparsa proprio in una giornata come oggi, il 1 novembre 2009.  Qualche negozio aperto, fiume di gente e caldarroste in abbondanza. Per le strade e per le case. Molti infatti conservano l’ abitudine “di quando c’era la zia” di ritrovarsi in casa raccolti intorno ad un tavolo e, per chi la possiede ancora, vicini ad una di quelle stufe antiche, per cuocere castagne e condire storie di altri tempi, lasciando scivolare via il tempo in armonia. Per le strade inoltre, non mancavano fuoriprogramma, ancora con i costumi di ieri addosso. E un paio di bravi musicisti. Anzi, artisti. In via Garibaldi.Torino. Via Garibaldi. Luci d'Artista. Foto, Romano Borrelli Le luci, si accenderanno solo… “più tardi”…dopo la corsa. Anzi, durante. Strada facendo.Torino 1 novembre 2014. Via Garibaldi, caldarroste. Foto, Romano Borrelli Luci al seguito, torce o pile, in attesache durante il cammino si faccia luce, sopra e davanti. Luci, luce, sembra tornare al punto di partenza anche se a quest’ora il percorso e’ ormai ultimato. Alla poesia di Alda e  alla sua “santita’: bisogna essere santi per essere anche poeti”. Il caos ci abita, la poesia gli conferisce un suo ordine. Torino 1 novembre 2014. Foto, Romano Borrelli.Torino 1 novembre 2014. Foto, Romano Borrelli (2)

5 pensieri riguardo “Artisti e luci. Luci d’artista”

  1. Bellissime foto Romano!!ogni volta che visito il blog ,anche se non sono di Torino, mi sembra di viverci!!Cogli sempre l’attimo giusto!spero di rivederti presto!! ;). E’interssante lo spunto che ho colto su un ipotetico libro nato nel baretto vicino il comune….la storia di Mario e Laura…

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  2. Torino e sempre Torino!bella come non mai,come una Piccola citta! Le vie di torino si iniziano ad illuminare ,proprio come la festa che si appresta ad arrivare!! Grande romano ,il blogger number 1

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  3. deve essere bella la storia di mario e laura….. a scuola ormai, il nostro gruppo ha letto i tantissi i articoli, con le categorie amore e storie. Abbiamo pensato, conoscendoti, che potrebbe essere un bel lavoro storico, un breve racconto o un romanzo storico d’amore, ricco di sentimenti e storia, quella che piace a te. Ci e’ piaciuta tantissimo la storia delle scale, di un palazzo qualsiasi del tuo quartiere o circoscrizione e abbiamo riconosciuto la scuola, quella superiore. Di tanto in tanto, all’uscita, osserviamo i palazzi e davanti ci si piazzano i tuoi personaggi, e immaginiamo vederli salire le scale, dopo un abbraccio, un bacio, un gesto affettuosoe poi i libri. Sono belli e delicati i tuoi personaggi perche’ danno aspettare il momento giusto per incontrarsi, amarsi e lottare per le cause e poi sono semplici e leali. Ne parliamo sempre, a scuola….chissa’ come ti troveresti oggi ad avere venti anni…aspettiamo e facciamo il tifo per te e i tuoi personaggi e vorremmo vederli stampati sulla carta (ps. La ragazza vogliamo che sia bella, semplice a con la treccia…….dai Romano, forza Mario, forza Laura e forza quell’ amore come hai scritto lontano…(per caso conta qualcosa un Papa venuto da lontano?)Bellissima storia 😉

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  4. Complimenti Carissimo amico mio! bellissime foto e ottimo articolo!! tutto molto realistico..quasi un viaggio dentro al cuore della città..e poi il bar piccolo vicino al comune quasi invisibile a tutti…

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  5. bisogna essere santi per essere anche poeti”. Il caos ci abita, la poesia gli conferisce un suo ordine. Parto da queste tue ultime righe dell’articolo/racconto del 50 e le luci d’Artista, Romano, per ringraziarti non solo in seguito alla bella lettura che mi hai regalato in queste pagine del tuo blog ma, anche, per aver citato la prossima uscita del mio libro. E’ in stampa e narra….. Un racconto che ha per protagonista un gatto e questa città che cambia ma non sempre in meglio. Si tratta di una storia vera e romanzata pochissimo. Il titolo in anteprima sul tuo blog “Un gatto nel cuore di Torino”. Scrivere questo racconto ha permesso di conferire un pochetto di ordine al caos che albergava in me durante quegli eventi (narrati). Un abbraccio!!!!

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