Un violoncello a Porta Susa. Per le strade di Mozart

Torino Porta Susa. Venerdì 18 luglio 2014. Violoncello in cammino. Foto, Romano BorrelliJazz, cambia la musica per i pendolari torinesi? Jazz, è  il nuovo treno consegnato oggi. Uno dei 70 che infoltiranno il parco mezzi entro il 2015. Speriamo davvero in un servizio migliore.  Anche se qualcuno, nel  vedere Sergio, gli fa i complimenti accompagnati anche dal solito verso: “esageruma nen”. Nel frattempo, altra musica si “muove” e si sente, o ascolta, per le strade di Torino. Lungo i viali alberati della nostra città, qualche violinista provava, qua e là, nel pomeriggio assolato. Ma le grandi note degne di essere ascoltate componevano la loro musica nel luogo più transitato delle città: la stazione. Difatti, tra i più che si accingevano a partire o prenotare per le vacanze estive, quel  che colpiva era  un violoncello, solo soletto che camminava nell’atrio di Porta Susa.  Eppure se lo avvicinavi la musica era davvero mielosa. Corde. Quante e quali cose abbiniamo a questa parola. Musica nelle corde, filosofia nelle corde, teologia nelle corde, essere sulle corde, non tirare le corde…raggiungere la vetta con l’aiuto delle corde, recidere le corde…Quanti e quali contenuti con questa figura.

Pero, lasciamo camminare questo violoncello per la città, come una nota in cerca dello spartito giusto. Musica “da o per Porta Susa. Questa si che per la stazione è una musica nuova, inedita, nel primo giorno di vera estate.  Una musica bellissima. Quanti ricordi quando proprio nella nostra città c’era il Salone della musica…Quella si che era altra musica…d’altri tempi. Il violoncello ha un incedere “classico” ma contemporaneo. Ha nelle corde qualcosa di gioioso, soave.Torino Porta Susa. Violoncello in cammino. Venerdì 18 luglio 2014. Foto, Romano Borrelli.

Da oggi, quindi, a Torino, il don Giovanni di Mozart. “Suona di qua, suona di là, suona per tutta la città”, e non solo nel salotto buono della città. Una piazza torinese trasformata in un teatro a cielo aperto. Serate a temi e a…corde. Corde da suonare, non da…tirare. Comincia cosi’ la sei giorni di Mozart in citta’.La storia del seduttore seriale per eccellenza, don Giovanni, per Torino.  Una donna Elvira, una delle donne sedotte e abbandonate da don Giovanni sara’ interpretata da una attrice, Lucilla Giagnoni. Arie e romanze delle opere liriche  che si cantavano nel 700 e 800. Programma gratuito e fittissimo in più luoghi, proprio “per le strade di Mozart“. Anzi, di Torino, che vedra’ una selezione dei brani pi’significativi. Si comincia questa sera alle 21.30. Ne sentiremo delle….belle. Ed allora, se la piazza diventera’ un teatro a cielo aperto,  bhe’, “Deh vieni alla finetra” ad ascoltare e vedere tanta grande bellezza. E nella grande bellezza di queste serate, “La’ ci daremo la mano”.  E come da un articolo di questo blog, apriremo le finestre su questa piazza torinese, divenuta molto europea, per dire…”Ben (staccato, come da scritta sotto la finestra) …tornata”.

Ma le sorprese non terminano certamente con” la nota degna di nota”. Niente affatto. Un bellissimo giardino, formato estivo, accoglie vacanzieri in arrivo e partenza, proprio fuori dalla stazione di Porta Susa. Un uomo con un innaffiatoio intento a bagnare l’aiuola.Torino  venerdì 18 luglio 2014. Stazione Porta Susa, vecchia. Giardino stazione. Foto, Romano Borrelli