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Andare è bello, ma…..(continua).

L’incontro e la sensibilità mostratami da una giovane coppia ha fatto si che non pensassi a come la superficialità abbia preso il sopravvento nella nostra società. Tutto è divenuto così veloce, ed anche i sentimenti, vengono banalizzati. Spesso i ragazzi sono oggetto di statistiche, di inchieste solo in quanto “consumatori” e per tale motivo ci si adatta a considerarli superficialmente. Un paio di giorni fa mi aveva stupito un’inchiesta di uno psicologo, che considerava come uomini e donne si convincano sempre più che  “i meccanismi dei rapporti di coppia siano quelli dei media generalisti e si stupiscano quando nella vita reale non accadano le stesse cose“.  Così, non soltanto si consumano più ore davanti alla tv, a vedere balletti, veline e troniste, ma si parte in maniera errata anche nelle relazioni sentimentali. I film, la tv, rendono normali situazioni impossibili (soltanto a fin di share e relativo ritorno pubblicitario) e spesso molte relazioni falliscono proprio perchè non condotte secondo gli schemi proposti dalla finzione. Eppure, la finzione dovrebbe già dirci che “siamo alla ricerca di un qualcosa di impossibile, e che la nostra struttura mentale lo ricerca, come per una evasione“. Oggi quasi tutti pensano che la relazione di coppia deve essere come quella dei film. Perchè, anche in qesto caso, a pochi interessano i valori? Ma, davvero è il trionfo dell’egoismo? Perchè deve essere tutto così esageratamente finto, banale? Dai ragazzi di “plastica”, alla finzione del cinema, alla ricerca dell’amore secondo gli schemi proposti dai media dove la vita non regge “il confronto con la finzione”, alla mancanza di solidarietà, alla mancanza di una coscienza sociale prima e politica poi?

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Oggi, sono stato un’ora a distribuire “pasta e panettoni” secondo lo schema GAP (Gruppi di Acquisto Popolari), e mi domandavo come mai non fioriscono, non si incrementano soluzioni di questo tipo in un’epoca di aridità da tanti punti di vista, qual è quella che stiamo vivendo; ma, davvero c’è un vuoto di valori che comprende tutto, anche i sentimenti? Dopo aver letto e riletto quell’indagine che ho menzionato sopra, mi domandavo: ma possibile che anche l’amore non funziona più, se non amo come al cinema? Possibile che a nessuna ad esempio possa interessare una cena al circolo dei lettori con lettura di libri e musiche di sottofondo? Mi pare incredibile, davvero. Ma ho paura che anche chi ci consiglia di consumare sposti un problema: ma in un periodo di crisi economica, con pochi soldi e molti con le tredicesime ridotte, perchè un problema oggettivo deve essere spostato sul lato psicologico?

Ecco perchè l’incontro di stamattina con quella giovane coppia è stato per me un soffio di speranza.