
Fa freddo, parecchio, e con questa fitta nebbia, ci si potrebbe perfino perdere. Vista da qui, la Mole, fa un bell’effetto, la terrazza, i balconi, a cornice, la Torino di un tempo e il vociare degli studenti universitari tra pagine di vita che scriveranno e libri che studieranno. Contemplo, il tempo di un caffè, scendo, raggiungo la fermata del tram, mi mischio ai libri, le tesi e le corone d’alloro, mi siedo e tutto corre velocemente, fino a Porta Susa, la stazione che c’era e ora non si vede. Reggersi agli appositi sogni, dice una targhetta consumata dal tempo che ha divorato due consonanti e una vocale, mentre il tram sfila via tra luci e addobbi che crescono e illuminano. Primo dicembre, novembre appena sfilato via……
“REGGERSI AGLI APPOSITI SO…GNI” è un bellissimo invito !!!
Ma sognare è sempre più difficile, almeno per me, comunque ti ringrazio Romano per questo articolo che mi ha riaperto la speranza! BUON DICEMBRE!
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