Care amiche e cari amici,
il 28 e 29 marzo 2010 si voterà per il rinnovo del Consiglio Regionale del Piemonte. Rifondazione Comunista ha dato il proprio contributo in questi cinque anni di governo di centrosinistra per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro dei piemontesi, con la responsabilità della buona gestione dell’Assessorato alla Sanità. La Federazione della Sinistra, di cui Rifondazione Comunista fa parte, ha sottoscritto con la Presidente Mercedes Bresso un accordo tecnico che prevede la presenza della lista della Federazione della Sinistra nella compagine che la sostiene, ma nel contempo lanostra autonomia politica e programmatica in caso di vittoria della Bresso. Ciò determinerà, nel prossimo Consiglio Regionale, la nostra assoluta libertà d’azione politica, in coerenza con il programma della Federazione della Sinistra, senza alcun condizionamento rispetto al programma del centrosinistra concordato con l’UDC.
Abbiamo sottoscritto questo accordo tecnico sulla base di due obiettivi di fondo.
Il primo: impedire la vittoria del centrodestra e di Cota, esponente di quella destra xenofoba e razzista che prefigura una pericolosa deriva fascista per la società italiana.
Il secondo: rafforzare la Federazione della Sinistra per renderla capace di rappresentare gli interessi della classe lavoratrice e dei ceti popolari, rilanciare e rafforzare un sistema di servizi pubblici, a partire dai beni essenziali (acqua, energia, trasporti, salute, formazione), alternativo a quello oggi dominante, basato, al contrario, sulla centralità delle grandi opere inutili e dannose, come la TAV.
È in questo quadro che mi permetto di segnalarvi la mia candidatura.
In questi ultimi anni, come forse vi è noto, ho ricoperto l’incarico di Assessore alle Risorse Educative del Comune di Torino. In quest’ambito ho cercato di praticare scelte per le quali sempre mi sono battuto: affermare il diritto allo studio, difendere la scuola pubblica e il suo carattere laico, contrastando le politiche di privatizzazione e di esternalizzazione dei servizi educativi. Questa azione, nonostante i continui attacchi del centrodestra (ma anche in molte occasioni dello stesso PD) è riuscita ad aumentare l’offerta di posti negli asili nido attraverso l’apertura di nuove strutture con personale comunale, ad assumere a tempo indeterminato alcune centinaia di educatrici ed insegnanti precarie, a far approvare il nuovo Regolamento Nidi Comunali, venendo in contro alle richieste di tanti genitori di Torino. Sono questi alcuni dei motivi che spiegano la “cacciata” di Rifondazione Comunista dalla maggioranza in Consiglio comunale. Una rottura dovuta alle nostre posizioni critiche sulle scelte dell’Amministrazione in ambito urbanistico, sull’assistenza, sui servizi educativi e sulla proprietà e la gestione delle aziende pubbliche municipali.
La mia candidatura al Consiglio regionale del Piemonte intende riaffermare questo impegno e queste linee di fondo, per contrastare con forza l’attacco operato dal governo Berlusconi e dalla ministra Gelmini alla scuola e all’università pubblica. Il taglio degli organici nell’anno scolastico in corso ha già provocato nella nostra Regione la perdita di 2.500 posti di lavoro per gli insegnanti e per il personale ATA e ha determinato una grave situazione nel sistema scolastico e formativo piemontese, compromettendone il normale funzionamento. Occorre invece operare per una politica di diritto allo studio che preveda adeguate risorse sia per i singoli (gratuità dei libri e accesso ai servizi) sia per le scuole pubbliche. Vanno aumentati i finanziamenti regionali a favore delle scuole pubbliche (statali e degli enti locali) e delle Università statali, diminuendo contemporaneamente le risorse oggi indirizzate alle scuole private; vanno altresì stanziati forti investimenti per la messa in sicurezza degli edifici scolastici e per mantenere i piccoli plessi scolastici, garantendo capillarmente la presenza della scuola pubblica su tutto il territorio regionale.
E con questi impegni e per questi obiettivi che chiedo il vostro sostegno.
Un caro saluto,
Luigi Saragnese
Le informazioni complete scritte da Saragnese per le elettrici ed elettori piemontesi in versione pdf