Buon primo maggio

Il primo maggio di lotta e di pioggia. Il serpentone dei manifestanti scivola via come consuetudine da piazza Vittorio fino a piazza San Carlo passando da via Po e via Roma, con tutte le sigle dei vari mondi, sindacale, politico, associativo, istituzionale e gente comune. Spero nell’augurarle buona festa che tutte e tutti, sprovvisti di quell'”ombrello”necessario per vivere dignitosamente e in modo libero, possano presto trovare la giusta collocazione nel loro mondo. Crisi, precarietà, pandemia, fanno si che tra un anno e l’altro si possa correre anche il rischio, incontrando vecchi amici e compagni di lavoro, di augurare un buona festa dei lavoratori a chi tale non lo è più. Quale sarà il lavoro ideale? Tra una nota e l’altra del concerto che da anni ci fa compagnia.

Buon primo maggio.

ps. Un pensiero a Luana e ai famigliare di quanti hanno perso la vita durante il lavoro.