Seguo con apprensione i negoziati, la diplomazia, con la speranza che un mondo migliore possa esser davvero possibile. Passo intorno piazza Castello, a Torino, una coppa rotatoria chea suo tempo, prima delle fontane, ospitò anche un bellissimo prato, alungo l’occhio e due bandiere sventolano meste, accarezzate dal vento. Un’idea di un mondo diverso, almeno ai nostri occhi, che eravamo moltitudine,noi, reduci di Genova, era possibile quando c’era il movimento che serpeggiava in serate come queste, chi con la bandiera arcobaleno al collo , chi con una bici ed il suo manubrio tra le mani e chi mano nella mano, a mano a mano sfilava cantando Rino Gaetano, immaginando un mondo sempre più blu. Erano serate di anni come queste, e sempre nei discorsi il come è potuto accadere non trovava mai la spiegazione. Il mondo si è svegliato ancora un volta con una guerra, questa non lontana, ma vicinissima a noi, almeno tre ore di aereo. Mi mancano i punti di vista snocciolati cammin facendo, le chiacchiere tra mozioni e prese di posizioni e un biglietto per Roma, per la prossima manifestazione del movimento per la pace.

Per un aiuto concreto : NEL CUORE DI BORGO DORA, PRESSO IL SERMIG (ARSENALE DELLA PACE) C’E’ PUNTO DI RACCOLTA PER I RIFUGIATI UCRAINI
Dalle 8.00 fino alle 20.00 le porte dell’Arsenale restano aperte e i giovani volontari accolgono chi vuol contribuire con cibo, materiale per l’igiene personale, coperte, scarpe invernali da uomo, giacconi pesanti…
In questo terribile momento di guerra ognuno di noi è la goccia che fa la differenza…
Non lasciamo solo il popolo ucraino, specialmente mamme e bambini.
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Grazie Angela
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