“Lucufero si aggira per l’Italia”, o meglio , gran parte dello stivale sotto le sue grinfie. Acqua, fontane, mare, punti verdi, montagne, persino centri commerciali le mete più battute e ricercate in questi giorni dai tanti,molti,soffocati dalla canicola agostana. Anche da dove scrivo, in questo momento, (Zona delSalento), calore, afa, caldo percepito, umidità sono ai massimi livelli, e anche la notte, dormire o cercare di farlo, rappresenta una vera fatica tanto quanto lavorare. No, non è una esagerazione, davvero difficile là dove si è sprovvisti di condiziknatore. Anche qui, da queste parti, in alcune zone, ci fosse un mercato nero dell’acqua o del ghiaccio i prezzi salirebbero alle stelle, come a mio modo di vedere lo sono già, alle stelle, e non da quest’anno, il mercato degli ombrelloni e sdraio negli stabilimenti balneari. Prezzi da capogiro cosi come il mercato delle case e affitti. Merito del mare? Forse . Demerito delle persone e dell’egoismo? Più probabile. Come che sia questo ferragosto è un pochino più vuoto per la recente scomparsa del medico di Emergency, Gino Strada. Un vuoto grande, incolmabile, per il suo grande impegno umano, professionale, contro la guerra e sempre in prima linea al fianco degli ultimi. Ricordo le grandi manifestazioni dei primi anni 2000, la bandiera della pace e le magliette blu con la E di Emergency rosso. Ne possiedo gelosamente una, a casa, dono a cui tengo molto. E per concludere, come sempre, mi mancherà il Buongiorno e l’editoriale di Sandro Curzi, su Liberazione. Lo immagino, recarsi in via del Policlinco, a Roma (dove era la redazione), sistemarsi nell’ufficio, pensare all’Italia e non solo, degli ultimi, mettersi li, al suo posto, e scrivere a loro, per loro, il suo editoriale, il suo augurio un buon ferragosto.