Agosto volge al termine e così, lentamente, giorno dopo giorno, l’estate pare congedarsi. Almeno, a Nord Ovest. Ti alzi, al mattino, come ieri, e nel giro di pochi istanti “viene giù” di tutto. A sera, tanto per cambiare, idem con grandine. Eh, non ci sono più le stagioni di una volta! E non ci sono più i “recuperi” ed esami di ripetizione, come accadeva prima del Covid. E in molte zone mare, neanche il falò e il bagno di fine estste. Una volta, il 31agosto si festeggiava la fine dell’estate. Allora, allughiamo le maniche, la scuola si prepara e così pure gli studenti. Chiusa una pagina se ne apre un’altra. Al 14 settembre, saranno 200 giorni da quando la scuola ha chiuso le saracinesche della “carrozzeria”, delle parole, e di molto altro. Domani ci saranno anche i test di ammissione, l’università infatti riapre i battenti. Lentamente si comincia a riaccogliere studenti. Finalmente. E finalmente, a undici giorni dall’arrivo ho riposto, collocandoli nei giusti settori della libreria personale, parte dei libri letti tra un pomeriggio assolato a 38 gradi e l’altro e ora posso dire che qualcosina su Raffaello forse la so. Qualcosina da “raccontare” al momento giusto.