Una Pasqua da tempo sospeso, sotto vigilanza, con le Chiese e Basiliche ancora chiuse per i fedeli e un caldo che non si era mai visto, ci vede costretti a “guardar fuori” dalle nostre finestre un’Italia inconsueta, mai vista. Sfuma, per Torino, anche la possibilita delle librerie aperte, da martedi: niente da fare. Neanche il gusto non solo della cioccolata ma neanche della sorpresa di un libro.
Dalle finestre e dai balconi, dove si consumerà la Pasqua 2020, non si sentono più canti ma rumori di pentole e profumi che annunciano buoni pranzi. E insieme a questi, grida e voci di bimbi, forse i più è meglio attrezzati a resistere. Fuori, per le strade,volanti e agenti che controllano a tappeto la nostra città. Per fortuna, il suono ed il lamento delle sirene sembrano zittiti.
Tanti auguri caro Romano, 🙂
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