Non ricordo con esattezza se fosse settembre del 2015 o inizio ottobre dello stesso anno, quando nel vecchio ospedale Maria Adelaide, a Torino, si tenne una mostra. Siamo nel racconto a due passi dalla Mole, dall’Universita, dai Giardini Reali, insomma, dal centro, e penso circoscrizione 7. L’ospedale, famoso per “l’aspetto” ortopedico, era ritenuto uno dei migliori, tanto che li nei pressi esiste (o resiste) ancora una “officina ortopedica”. Ricordo che i pazienti lo indicavano come il migliore dotato di macchinari per le radiografie. Voci metropolitane, immagino, dato che tali macchinari, dovrebbero essere uguali in tutti gli ospedali. Lo guardo spesso e lo ripenso, con la memoria ed il ricordo, ora che, a viaggiare per la città ci è impossibile. Chissà quanti “collaudi” alle scarpette dei bambini avrà fatto la dottoressa Z. ortopedica, famosa per far correre i bimbi nei corridoi, (di ospedale o asl) al fine di valutare la bontà o meno di quelle scarpette ortopediche. E forse, son sicuro di non confondere, metteva in atto le stesse richieste in qualche Asl di Torino sul finire degli ani ’90 inizio 2000: “cammina dai, corri, invitava ai bambini..”.Ma perché è giunto a me questo ricordo così lontano? Perché nel silenzio poetico di questi giorni ( ma questo silenzio puo’essere davvero poetico?) mi viene in mente il vecchio ospedale Maria Adelaide? Con mio padre, quella domenica mattina, non riuscìmmo a vedere quella mostra; una domenica mattina in cui molti torinesi a dire il vero, ebbero la mia stessa idea, forse perché occasione di rivedere un ospedale, con le sue sale, conosciuto in passato. Eravamo in coda, tantissimi, e ogni volta che ci passo ricordo quei momenti, con quello del viso di mio padre, stanco, che non capiva il perche di quella cod; oggi ripensando a tutto mi chiedo:”Ma perché non deve essere riaperto un ospedale che era funzionante e considerato eccellente? Già, perche? A meglio, perché era stato chiuso?Perché siamo stati costretti a farci tagliare servizi? Il fiume, la Dora, passeggia, stancamente e la domanda diviene pertinente. Tornando indietro, la domanda si rafforza alla vista, dalle parti di via Cigna, prima di corso Novara, di altro ospedale. Addirittura la domenica resisteva una edicola ambulante de La Stampa. Sono sicuro che frugando fra i miei ricordi sarebbero capaci di uscire altri ospedali, chiusi, dimessi….perché??