Roma è per sempre. Vacanze Romane al confine tra studio e relax. Arte, storia, giubileo, acquedotto, Costantono, Terme, diDiocleziano, Tito, Traiano, i Raffaello ed i varii Caravaggio, le opere del Bernini, Borromini, le tele delCaravaggio e le opere del Bramante. La prima cosa da fare, per me, oggi, è ragggiungere il Parco degli Acquedotti e vedere che effetto che fa, tra clima estivo e quello invernale, il colore, il sole al tramonto, immaginando questa grande bellezza spaziandola lungo il corso dei secoli. I colli romani, quando si fa sera, sono bellissimi, illuminati, tantissimi piccoli presepi. Tra Subaugusta e Cinecitta lo sciamare delle persone è davvero incredibile, eppure, il centro è parecchio lontano, da qui. I locali, i bar, le pizzerie al taglio brillano di clienti. Profumi e sapori di qualcosa di lontano e vicino nel tempo. Anche io, allargando lo sguardo oltre Cinecittà, Anagnina, scorgo Tor Vergata, e sento un profumo, quello di un Master, ottenuto un paio di anni fa, con le partenze, gliarrivi, lo studio, i compiti, le fatiche e le gioie. Mi infilo nella metro e non appena sento “prossima fermata San Giovanni”, scendo. Un colpo d’occhio ai ricordi delle manifestazioni, dei tempi andati, di quelle per la pace, con le bandiere arcobaleno e magliette dei “Not in my name”, le piu belle, forse, con gruppi diventati amici in treno e lungo via Merulana, poi quelle sindacali, politiche, dei vari Giubileo e dei capodanni, in particolar modo quello del 2000 a piazza del Popolo, del Coin, lelle rotaie di tram lucide e colorate per le buone feste e pagine e pagine di Pasolini. Spengo i ricordi ed entro in questa bellissima Basilica, osservo la porta Santa, la varco, entro, spengo il caos della capitale e mi chiudo molto alle spalle. Bonifacio VIII rappresentato da un Giotto indice il primo Giubileo, nel 1300, mi perdo nella storia. Faccio silenzio, mi raccolgo…