“Il treno ha fischiato”, ed è come essere al cinema, quando il passaggio a livello chiude, in attesa che la littorina a cherosene, bianca e azzurra con la striscia rossa, lasci le impronte del suo passaggio “puffff, puffff”. Sembra un giochino elettrico, di quelli dell’infanzia, dolce. Intanto tutti si godono il passaggio, osservandola come una bella signorina, sulla massicciata, tra fichi d’india, alberi di fichi non ancora maturi, vigne, ulivi….Gente che esce dell’abitacolo della vettura, gamba fuori e una poggiata, insieme al braccio, tra finestrino e portiera e abitacolo. È ‘ una immagine da film, in bianco e nero, bella, che ha lo scopo di portare tutti, indietro negli anni. Il gregge delle pecore, poco distanti, e un cane pastore che le tiene a raccolta, il pastore alza il bastone, verso la pettorina, come a dire, “guardate, guardate”.
A sera, all’ora del tramonto, non può mancare un posto in riva al mare.