Un paio di orette la distanza coperta da un regionale da Perugia a Firenze, costeggiando il lago e transitando da Arezzo. All’interno del vagone l’aria condizionata funziona ma è out la presa per ricaricare cellulari e tablet, ma la cosa non è per nulla importante.
Il fatto rilevante è che appena sceso dal treno, il caldo fa 40, picchia duro e si fa sentire su ogni centimetro della pelle e sembrano inutili ogni tipo di protezione. Firenze, città d’arte, Rinascimentale e non solo, è la più calda d’Italia. L’acqua, che fino a pochi minuti prima, di scendere dal treno, dopo pochi istanti, sarebbe buona per la pasta e certamente non per dissetarsi. Il caldo però non impedisce ai turisti di viverla e cercare l’arte e la cosa è davvero bella. Ovviamente, locali pieni come i pochi posti ombreggiati. Al Battistero, si forma una coda esagerata e cosi in altri luoghi, in particolar modo sul
Lungarno…e cosi non resta, armati di pazienza, di ripassare e osservare meraviglie.
Archivi giornalieri: 26 luglio 2019
S.Anna
Perugia aveva e possiede (ancora oggi seppur in ristrutturazione) una bellissima stazione che si
chiama S.Anna. Si trova a due passi dalla stazione dei bus, quelli che tanto per intenderci portano anche a Gubbio, in piazzale Partigiani e ad altri due che aggiunti agli altri divengono, a questo punto, quattro, da un cinema e una piccolissima curva e una discesa. La stazione ha 4 binari,ma non è più funzionante dal 2017 per ristrutturazione in corso ed elettrificazione della linea e forse il suo raddoppio.
Quando funzionava doveva essere molto utile e forse luogo di incontri, per innamorati, nuove conoscenze, sbrigare affari. Pare sentire : “Dove ci si vede?Binario 1 a S.Anna, andrebbe bene?” E poi, chissà quanti amori sbocciati e intrecciati a S.Anna! Chissà, sarebbe interessante conoscerne e scriverne. Per farmi una idea di come era, a suo tempo, e poterla immaginare, decido di entrare e fare una rapida ricerca su internet. Individuo una rampa, una scaletta, all’estremita del binario e accedo. Da lassù è piu facile immaginare il tempo andato. Nebbia, neve, sole, girandola di syagioni e di anni…Trenini a gasolio, foto di alcuni vagoni pitturata da writer. Ho la sensazione che dovesse avere un suo fascino, e mantiene certamente un che di romantico o nostalgico come la scaletta da cui si può immaginare e costruire storie. Dalla stazione di S.Anna, che richiama un’ acqua di cui ne abbiamo tanto bisogno, un augurio a tutte coloro che portano questo bellissimo nome.
Intanto, dovrò convergere su altra stazione per recarmi a Firenze. Hot, hot, hot….