Fuori. Dalla scuola. Con rimpianto.

20190614_124013Ultima campanella per gli studenti oramai alle spalle, come libri di testo oramai riposti in qualche angolo della cameretta, e già  da un pezzo; archiviati anche gli scrutini “a batteria”, profitto, condotta, sommersi, salvati e “pfi” nuovo di zecca nei professionali, e ultima campanella per chi, ed erano davvero tanti, nel mio Istituto,  quelli che dalla scuola, nella loro vita, non ne sono mai “usciti fuori”: i pensionati, e, a dirla tutta, quest’anno, erano davvero una marea, per molti alta, per altri bassa, in ogni caso, ricca di emozioni e intrisa di storia, personale e altrui. Solo al momento del taglio della torta , col suo gusto dolce un pochino amaro,  che ripone davvero  tutto confinandolo nei ricordi, e dei loro e nostri ringraziamenti, ho realizzato che non basterebbe uno stadio intero per i saluti delle ragazze e dei  ragazzi che hanno “interpellato” quotidianamente nella loro vita professionale. Facciamo una media di 25 studenti per classe per 40 anni  moltiplicati per 6 classi in ciascun anno scolastico? E poi, volti di colleghe e colleghi, e Ata, genitori. Ecco, il conto è  presto fatto. E al pomeriggio, finita la festa, mentre molti si apprestano ad incontrare i genitori degli studenti, pagelle alla mano, i “quasi pensionati” li vefi ancora lì,  in aula insegnanti a “”fascettare”” temi dell’ultimo anno scolastico, un tatto di penna, una firma, un sorriso, una lacrima, per un momento che desideravano e che ora è  troppo pesante da affrontare. “Vuoi un libro?Non mi serve piu, oramai sono fuori…dalla scuola”.