Nel cuore di Roma, a Trastevere, poco lontano dal Ministero dell’istruzione, si trova la più antica farmacia, in piazza della Scala, 23, gestita dai Carmelitani Scalzi.
Farmacia nata nel XVI secolo e aperta al pubblico nel secolo successivo.
Era inoltre conosciuta, come la farmacia dei Papi, e infatti, una volta dentro, noto una “bolla” di Leone XIII, il Papa della Rerum Novarum, o delle “cose nuove”. Dopo aver scoperto la sua esistenza, così, per caso, decido di mettermi alla sua ricerca. Non è distante da Trastevere, e la si raggiunge anche da via della Lungara, che collega la via della farmacia al Vaticano. Già, via della Lungara, quella dove per intenderci sono collocate meraviglie di Raffaello. Faccio fatica a trovarla: giro intorno alla Chiesa Santa Maria in Trastevere, e quando chiedo, scopro che mi è stata indicata altra farmacia. Non demordo. Dall’altra parte del Tevere, Sinagoga e ghetto. Mi metto letteralmente in marcia, passando da strade appena “solcate”. La trovo. Mi metto in coda poi, insieme ad altri, in attesa che si formasse un gruppo, per la visita della farmacia. Molto bella, ricca, con prodotti e scatole antiche,
una cassa che sembra una macchina da scrivere,
una bilancia antica, manifesti, prodotti, i laboratori. È davvero meravigliosa. Conviene farci un salto.