Pietre d’inciampo

20190122_121935“Gli anni come giorni, son volati via…” pare sentir risuonare Raf, alla fine degli anni ’80, nel raccontare il decennio trascorso,  il tempovolato via. E il tempo vola;  in realtà mancano idee, voglia, foglio, penna, e altro, e uno, non è  che tutte quelle cose, almeno le prime due, se le può  dare, per pensare e scrivere qualcosina. Tornando da scuola, tra la fermata della metro e corso Regina, in via San Donato, interdetta al traffico,  si è  posizionate una  pietra d’inciampo, al numero 27, in ricordo di Vittorio Staccione, antifascista, calciatore, operaio. La folla osserva e ascolta. Poi, Gunter Demnig  si inginocchia e posiziona la pietra a ricordo dell’ultima abitazione di Vittorio Staccione.  Il mio  ricordo va a quella posata in via Vicenza, a due passi da qui,  alcuni anni fa, quando c’era mio padre e molto era davvero diverso. Insieme cercavamo in quali vie avrebbero posizionato la pietra d’inciampo e insieme si andava.

Al via i saldi

Dove eravamo rimasti? Al discorso  del Presidente della Repubblica, cenone con lenticchie incorporate che fanno parecchi soldi e rosso intimo che fa passione per ogni cosa e porta fortuna, almeno per chi lo crede e ne è  fermamente convinto, che andrà  “cosi​ e cosi"ogni anno  almeno un pezzetto lo dobbiamo avere  addosso, per convenzione; è  il nuovo che entra in  noi, e pagine tutte da scrivere o riscrivere, e quindi il rosso sarà fortuna che trabocca, come una cornucopia, e allora,  3-2-1 tappo che salta, calici in alto, auguri, buon 2019, che sara così difficile da scrivere, almeno per un pochino, e poi botti e botte come sempre e tappeto sulle strade delle città, come niente fosse  nonostante i richiami, i sequestri, i consigli; poi, che le danze, altre, dopo quelle della forchetta abbiano inizio e via ai mega trenini almeno fino alle tre, le quattro del mattino, e per chi non danza, ci sara` sempre da rivedere Fantozzi e il suo capodanno anticipato di un buon paio di ore; 1-2-3-4-5 ,e siamo al via ai saldi, altra maratona per piedi e portafogli buoni e ancora pieni, o con avanzi, davanti le vetrine, per quel capo che avevamo visto e non potevamo. E cosa stiamo aspettando allora? Ci sarà da sgomitare, e pochi vinceranno la corsa al ribasso, quindi, meglio essere i primi, prima che il  negozio apra , e accaparrarsi quel capo così tanto desiderato e ora molto, tutto  scontato.