Tutto “vola via” velocemente, come affacciati al finestrino di un’auto che corre e molto si rimpicciolisce. Giorni che corrono e manca la voglia di concentrarsi a raccontarsi e raccontare.I giorni della scuola raccontano molto, si materializzato storie e nuovi racconti. A proposito di nuovi racconti ho appena concluso una bellissima storia, “Se chiudi gli occhi” di Simona Sparaco. La storia mi ha riportato nelle Marche, sui monti Sibillini, storie di mancanze, di assenze, di madri e di padre. Di una terra, una bella terra. Di luce. Che è “conoscenza, risonanza, vibrazione”. Interna.