Sabato pomeriggio: auguri sopra-sotto “l’albero”

Torino Porta Nuova 16 12 2017 Romano Borrelli fotoSono stato a Torino Porta Nuova, ieri, stazione centrale, o di testa- terminale, ove nell’atrio è posizionato da un paio di anni (sotto le feste natalizie, ovviamente) un maestoso albero di Natale. Tre anni fa, mi pare, avrebbe potuto contendersela con “spelacchia” che “troneggia” in piazza Venezia, a Roma. Oggi, fortunatamente, non è cosi. Questo non è un albero da frutta, e le mele al piu’, potrebbero crescere e raccogliersi poi, in seguito. Ora e’ tempo della semina. Le richieste, fine delle discriminazioni di ogni tipo, felicita’, spensieratezza, un sorriso spontaneo, una carezza “libera” e bella, capace di toccare il cuore, un pensiero ai nonni, e un pensiero e desiderio per tutti: ali per volare tre metri sopra il cielo.Torino st.P.Nuova 16 12 2017 Romano Borrelli foto Qui in realta’ non si deposita soltanto. Si lasciano, e si prendono anche, pensieri, propri e altrui. Inflazionatissime le richieste di 30 all’Universita (neanche poter passare un esame), il tema  lavoro poi, è presente ad ogni modo. Poi tanto amoreTorno 16 12 2017, Porta Nuova, Romano Borrelli, pace, Torino-Pta Nuova 16 12 2017, Borrelli Romano fotovoglia di papa’ senza coraggio in fuga, e tanto coraggio di un (o piu) figlio da infonderglielo, purche’ faccia ritorno, Torino.Pta Nuova 16 12 2017.Borrelli Romano fotoe l’anzianità, ma non di servizio, ma di status single, che dovrebbe aprire al diritto di avercelo, l’amore.

3 pensieri riguardo “Sabato pomeriggio: auguri sopra-sotto “l’albero””

  1. Grazie a te Romano che condividi sempre pensieri e riflessioni autentiche. Ti regalo una poesia della mia amica Egle Bolognesi, in tema con il tuo articolo e un BUON NATALE !

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    Din don
    din din don

    Dona un dono
    Dai, su, dona!

    Dona un dolce tuo pensiero,
    un biscotto fatto a cuore,
    un augurio tuo sincero…

    Dona un pranzo
    o una cena
    a chi vive appena appena,
    dona un po’ delle tue ore
    per l’ascolto e la preghiera…

    Dona un suono melodioso,
    dona un canto, un inno, un salmo
    in un tempo lento e calmo…

    Dona ancora un tuo sorriso
    a chi è sempre triste e stanco…

    E poi dona una parola
    di conforto e di poesia
    e poi sia quel che sia…

    Din don
    din din don!

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    1. Ciao. Dovrebbero essere spediti a Roma, in uno scatolone e studiati da sociologi, antropologi e storici. Poi fare un’anali sullo stato. È un piccolo campione …così è stato un paio di anni fam l’anno scorso un articolo de La Stampa titolo'”Siamo in deficit di gioia?” Questo ad albero smontato…

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