Con il pensiero gli occhi fissano ancora “le storie” di San Bernardino, fissate in Aracoeli dal Pinturicchio, “artista dei Borgia”. Fisicamente non andrei mai via, da lì, tanto meno col pensiero. Profondita’, archi, personaggi, spazi, nessi col Perugino, “registri”…No, certamente non me ne allontanerei mai. Ho la fortuna, inoltre, che all’interno della Cappella Bufalini un gruppo di studio spiega, evidenzia, racconta. Colgo al volo ogni loro termine e me ne approprio. Sono un “accumulatore” di competenze altrui. Mi servono. Per assimilare e restituirle. Poi. Osservo le altre cappelle, presenti nella Basilica, sfiorate nel mese di luglio. Cerco una cappella, quella dove si possono ammirare i capolavori del Pomarancio…La trovo.Giro, osservo, accumulo ancora….Cerco ancora, un’opera di un allievo di Michelangelo su disegno di quedt’ultimo: la trovo.Cerco qualcosa che riguarda Costantino e ..meraviglia mi coglie.
Il pensiero…il fisico è qui, a Torimo.Le previsioni annunciavano neve e cosi è stato. Torino si imbianca, ancora una volta. Ah, “le notti bianche”. Le luci intermittenti mi proiettano al tempo delle elementari: finito un calcolo, un pensierino, il foglio si riempiva di colori per il trionfo delle cornicette.