Eravamo intenti a seguire le notizie provenienti da Oltre Oceano e invece…Brutte notizie da Livorno. Sette morti ed un disperso e dei deceduti, quattro appartengono allo stesso nucleo famigliare. Tutta colpa di un’ondata di mal tempo che continua ad investire il Centro e che lentamente si sposta verso Sud. Tre mesi senza acqua, senza pioggia, di siccità e terra che non è in grado di assorbire un quantitativo così enorme di acqua precipitata in pochissime ore. E questo è il risultato. Livorno la ricordo con molto affetto. A pochi minuti da Pisa…quando il treno notturno da Torino arrivava, era notte fonda, o quasi alba. Se non si decideva di salutare l’alba sotto la Torre, si scendeva a Livorno, pochi minuti dopo, mangiando un pezzettino di notte, per il terrazzo, per il teatro, per il mare e per la storia. E per Lucarelli. Quella sua stazione, che aveva qualcosa di simile a Porta Nuova, qualcuno dice “sia allagata” ora. Livorno aveva un profumo di mare e di macchia mediterranea tutti particolari. Un piazzale che di macchine che era simile ad altro mare ne anticipava l’arrivo in stazione. Livorno nei ricordi, lentamente snocciolati e distribuiti. Livorno, cosi distante da Grosseto e da Firenze. Livorno nei pensieri e nel cuore. Quando si “usciva” era quasi mare.Di li a poco, i campeggi, anche questi, nel cuore. Anche a Roma alcune fermate della metro sono stare chiuse causa piogge abbondanti. Le notizie scorrono veloci…restando vicini e solidali a Livorno.
Davvero… Pazzesco
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Anch’io sono legata a Livorno dove mio padre era sottufficiale in Accademia. Vi ho trascorso due bellissimi anni, in una casa grande in cui avevo addirittura una stanza dei giochi tutta per me e mio fratello…
All’Ardenza andavamo spesso. E’ una ferita anche per me.
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