Domenica 9 luglio… giornata di memoria e storia.
Termini sembra in aereoporto:uscita, entrata, gate, lettera. L’attraverso da parte a parte entrando da via Marsala. Sul lato opposto un salto veloce a Santa Maria Maggiore. Cappella “Paolina” a sinistra e “Sistina” a destra, il soffito a cassettoni d’oro, proveniente dal Peru’, come dono, ad Alessandro VI, il Borgia. A sinistra della Basilica, al suo interno, la cappella ideata da Michelangelo. Rapidamente cerco di interpretare mosaici e pitture che riproducono l’Antico e il Nuovo Testsmento. Troppo in alto e con occhiali deboli. Mi sforzo. Aguzzo la vista e mi aiuto con un libro. Doppio giro andata e ritorno in “stile olimpionico”. E poi il Presepe, capolavoro di Arnolfo di Cambio visitabile nel museo. Esco, “recupero” velocemente un bus direzione Campidoglio.
Ai musei capitolini c’è “Pinturicchio, pittore dei Borgia” e in altro cortile dello stesso museo,
Caravaggio, la sua zingarella che legge la mano al giovanotto e intanto gli sfila l’anello e il San Giovanni, quasi con un ghigno beffardo, poi tanto Guercino, Domenichino, Cola Dell’Amatrice…il Baglioni,
a destra del grandissimo quadro, pala d’altare.
Due anni fa si “discuteva” oggi si osserva, si analizza, si studia…Due anni fa si pensava di concludere un ciclo gettando fogli all’aria mentre in realtà si ricomincia tutto, ogni giorno. Una ragazza sfoggia davanti a me una maglietta:” La vita è a colori: scegli quelli giusti”. Ecco, questo è il parametro giusto.