Al mattino, da queste parti (Cracovia), non hai tempo per scegliere quale maglione mettere: li metti tutti addosso e vai sul sicuro con l’effetto “omino michelin”, ma di questo, onoestamente, non mi importa. Bisogna pur resistere, no? Al mattino i ragazzi sono impegnati nel lavoro di “restituzione” sulla giornata di ieri. Riunione per loro fissata alle 10. Nel pomeriggio, tutti insieme, (i vari gruppi partecipanti al viaggio) per le 14, presso l’universita’. Io sono “verticalizzato da un po” e insieme all’alba ci siamo stiracchiati lentamente al ritmo di un caffè vagamente espresso. Sapevo da un po’ che da queste parti c’era una “dama” da venire a trovare. Con l’ermellino, di Leonardo da Vinci. E così sia, e cosi sara’. Amen. “Dama con ermellino” a soli dieci sl. a 1 500 km da casa sua! Direzione Castello in un paesaggio da favola, che lo incornicia come fosse il Valentino a Torino nei suoi tempi migliori.
Pronti, via, verso Dama e Duomo. L’emozione davanti all’opera d’arte è indescrivibile. Una buona mezz’ora con occhi incollati al quadro. Era da un po’ che pensavo alla storia di questa stupenda opera d’arte. Dopo “L’ultima cena” ecco la dama. Grandissimo. Leonardo! E poi tutta questa storia dietro quel dipinto! Meravigliosa! Peccato non sia possibile fare una foto. Il cortile del castello apre lentamente i ricordi: all’improvviso la memoria ripesca volti e nomi di tanti anni fa, quando passai da queste parti…. oggi neve e gelo…. all’epoca tanto sole! Era infatti, questo lo ricordo, Agosto. Che strano, solo all’interno del cortile ho cominciato a ricordare. Gregorio, Silvano, Michela, Stefania, Gianni, Doriana, Rosella, Stefania 2…. Asti, Alessandria, Alba, Bra,… un treno, proprio come oggi. Chissa’ che faranno ora… E poi il fiume, oggi ma tratti ghiacciato, la passeggiata… il draghetto. Per ora, saluti dal Castello e dalla
Cattedrale.