Auschwitz -Birkenau

13-2-2017-foto-borrelli-romanoCracovia si e’ svegliata con una parrucca bianca in testa,  questa mattina. Neve sui tetti,  e ammucchiata, in poca quantita’,  a dire il vero. Due paia di pantaloni addosso,  tre maglioni,  il giubbotto,  ma fa freddo. Una colazione veloce,  il bus,  un’ora di strada. Ai campi fa freddo. Molto. È  gelo. In ogni senso. Agghiacciante. Tutto. A cominciare dall’entrata. “Il lavoro… “Le emozioni sono tante. I blocchi, le umiliazioni,  l’uomo che perde la sua dignita’,  denigrato,  derubato,  defraudato di tutto,  del nome,  degli affetti. Un numero sul braccio,  e via il nome,  una lettiga condivisa e via la casa,  una divisa,  da tenere addosso tre mesi,  prima di lavarla. Orzo a cena e pane nero e margarina,  e una zuppa mal fatta a mezzogiorno. Il blocco con gli occhiali,  i capelli,  le scarpe,  le valige… Le docce,  i forni,  la cenere,  le betulle.  Focalizzo la mia attenzione sulle valige,  e su altro,  ma non ne scrivero’ ora. Ora e’ il momento del silenzio. 13-2-2017-foto-borrelli-romanoAuschwitz 1, campo base,  Birkenau o Auschwitz  2…Penso di avere tutto,  dove qui,  non avevano nulla. Neanche il nome. Solo un numero.

1 commento su “Auschwitz -Birkenau”

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