All’interno del treno si sonnecchia. e’ terminato da poco lo “sciamare” continuo dei ragazzi alla ricerca di un pettine, uno shampoo, un bottone, “da attaccate” per imbastire e cucire relazioni. Lungo i corridi dei vagoni restano imprigionati odori e profumi di cibarie scartate ad ogni minuto e condivise dai ragazzi. Al Brennero eravamo alle 17. 00 circa di ieri. Scesi dai bus, la ricerca del treno, del vagone già posizionato. Nevicava e faceva freddo. Lettera M abbinata al vagone numero due. La sistemazione dei posti e bagagli, pochi minuti e per alcuni è lo scompiglio. Ci si sparpaglia. Ma è tempo anche di attività didattica. Chiuse attività di ogni tipo si sonnecchia quando mi alzo per osservare fuori dal finestrino: l’alba si distende, cielo lattigginoso, neve fuori, oltre l’orizzonte. Passiamo. Auschwitz…. manca poco… a Cracovia…ancora un caffè al bar sociale del treno….