Il Diario di Etty Hillesum mi piace molto, ma… Sanremo 2017 è appena cominciato. Sfoglio e ascolto, ascolto e sfoglio. Sanremo ha la meglio. La sera si è stesa da un pezzo e cosi i piedi, sul vecchio divano coperto da un copridivano segnato da qualche cicatrice del tempo e alcuni recenti caffè mattutini. La tv rimanda vecchi vincitori che si danno il cambio, di anno in anno…. Albano, la Pausini… e compagnia. C’è profumo di primavera, intorno a noi, di pianoforte, di sciarpetta rossa, di mare e musiche di Cammariere. “Portami al mare”, una guida telefonica, i gettoni e la macchina del tempo; “Vattene amore” e du du da da da, tanto che poi uno potrebbe decidere che “Io me ne andrei”… un trottolino Amoroso tra un tira e molla e una “Storia importante” nata ai bordi di periferia. Profumo di mare, con un cielo che non basta mai. Genova per noi, per voi, per loro. Sanremo, a due passi, per tutti, con un cross che scavalca gli anni e le generazioni e “Grazie dei fiori”. Il cappellino di Eros fa pensare ai 18, i tempi della scuola… già, la scuola, e la giornata contro il cyberbullismo, oggi, 7 febbraio.