Canto, Canti e Fontamara

Dopo aver ultimato la lettura di “Canto di Natale” eccomi tra le nebbie,  il gelo e le ultime ore di “Luci d’Artista” alla ricerca di una libreria torinese per i “Canti Orifici” di Dino Campana. Mi interessa rientrare subito a “Faenza” e la sua atmosfera prima che i ricordi si diradino,  come le nebbie. Anche se,  ne dubito fortemente. E certamente non mi sono privato  della piacevole lettura in  loco,  cioe’ all’interno della stessa libreria. In serata,  ultimato “Fontamara” di  Ignazio Solone,  con la bellissima lettura delle gesta di Berardo Viola,  protagonista e artefice  insieme ai “cafoni”di Fontamara di una scintilla di ribellione ai soprusi e le torture del regime fascista. Il libro mi catapulta ad una estate lontanissima,  quando cilndolando sotto l’ombrellone,  A. mi raccontava i suoi,  molti libri,  letti e studiati,  e io,  stando zitto ai suoi,  rispondevo poco ai miei. Sarà  la neve che in queste ore scende copiosa sulla spiaggia di Torre Lapillo esattamente dove la “miciagnese” A.  mi raccontava  Fontamara. Un evento,  la dolcezza della neve,  che ha riaperto ulteriormente l’interesse per  questo libro ripirtandomi per alcuni istsnti sotto quell’ombrellone,   con uno scarto di anni che non hanno cancellato la  dolcissima voce raccontarlo in una caldissima estate.

“Interessanti” o curiosi i nomi dei personaggi quali don Circostanza,  il cav. Pazienza,  il buon Ladrone,  don Abbacchio,  il cav. Pelino e il linguaggio di chi,  con due nozioni riesce a fregare povera gente con “tre quarti e tre quarti”,  rifetito all’unico corso d’acqua che affamera’ i contadini a vantaggio dell’Impresario (altro personaggio privo di scrupoli), e l’uso di un “dieci lustri” per nascondere l’entita’ del tempo e della ruberia del corso d’acqua da parte dei piu forti perche’ ricchi, (rendendo i cafoni non solo affamati) e  rendere cosi arida e assetata la terra;  e fondamentale risulta la figura dell’amore di Elvira per Berardo… e che amore…

Un bel libro,  come sempre alla ricerca di suggerimenti per gli studenti,  un po’ come avviene per i “consigli per gli annunci”. Fontamara,  lettura seguita a distanza di mesi di “Vino e pane”. Ma come spesso capita,  ultimato un testo,  è  “La Storia” Di Elsa Morante a richiamarmi puntualmente.

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