Tempo ne abbiamo? Voglia ne abbiamo? Colori e penne? Poesia
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E amore per l’arte? Si. Ma non ci basta. E così…via sul treno. 8. 20. Torino Porta Susa e… bla bla bla… Prima mi dirigo a Firenze. Prima di Bologna il controllore mi fa notare di aver preso il treno sbagliato. Di 8 minuti. Stesso treno, identico prezzo, solo che il mio avrebbe dovuto essere quello successivo. Comprende la mia buona fede e mi risparmia multa e sovraprezzo. Scendo a Bologna per salire 8 minuti dopo su quello per Firenze. Potrebbe essere un “bis” come li chiamavano un tempo. Banchina. Il tempo per sorbirsi il fine viaggio di un lui e l’abbraccio di una lei con i vestiti di capodanno che avrebbe messo se ci fosse stato lui. Ma, quei vestiti “li indossa ora e ora e’ il loto capodanno”. Segni particolari: Bellissima. Caschetto, frangetta, piccolo neo a ridosso del nasino e quintali d’amore. E a questo punto parte l’applauso del binario 18 di Bologna A. V. Un incontro bellissimo. Un’attesa stupenda. A Firenze diluvia. Non importa. Coda. Biglietto, 15 euro, Battistero, Duomo, Torre… Diluvia. Non importa. Stazione. Treno. Ancora. Non importa. Tempo ne abbiamo? Treno. Quello di… Dante…. Era anni che volevo ripercorrere la strada ferrata sull’Appennino. La strada e storia di un grande viaggio che lo chiamavano amore, con tante spine e tante rose. Le loro, le nostre. Dino Campana e Sibilla Aleramo.
A Marradi fa freddo. Le castagne d’ottobre sono terminate e pure le sagre. Ma non importa. Giacche ne abbiamo.Abbiamo voglia di sapere qualcosa di più del “Matt”, leggere le sue poesie e carte. Immergerci in questa realtà. Un mare di alberi. E dopo averlo fatto, via, verso Ravenna, passando da
Faenza. I monti, le colline di allontanano… le nuvoleil cielo, pare di vedere il mare. Ma e’ la sensazione. Strani amori… si. Ma come era bella quella frangia… Un viaggio chiamato amore….
Un poeta anche tu!
Che invidia (buona!) che tu sia stato a Marradi .. ho letto tanto di Dino Campana e della sua vicenda umana (oltre a quella d’amore per Sibilla-resa famosa ai più per il film-).
Ho letto le sue poesie e il suo carteggio completo: “Lettere di un povero diavolo” edito da Polistampa nel 2011, e un libro-romanzo a lui dedicato di Laura Pariani, Questo viaggio chiamavamo amore, Einaudi 2015 che narra la sua vicenda vera o presunta in Sud America.
I pellegrinaggi ai nostri amati…
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Dino Campana è stato uno studente “esterno” dei Salesiani di Faenza e in seguito ha studiato presso quella scuola. Lui lo ricorda in uno dei suoi testi più noti. Trascorreva insieme alla sorella gran parte dell’anno a Faenza proprio per tale motivo stringendo così ottimi rapporti con una fam. locale Ora i Salesiani a Faenza non ci sono piu ma è rimasto il complesso in via di restauro e numerose targhe che lo attestano. Ovviamente su via San Giovanni Bosco.
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Bellissimo articolo.Condividiamo con Angela “un poeta anche tu e l’invidia buona”. Un bellissimo percorso è ottimi autori e idee per ragazzi di quinta o quarta.Proponiamo ad Angela, lettrice del blog, di segnalarti al Ministero dell’Istruzione per le ottime iniziative.Era davvero difficile immaginare un viaggio presso Marradi-Faenza e legare lo studio al tuo studio. Vero è che Dino Campana studio presso i Salesiani di don Bosco.
Ottimo.
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Grazie. Troppo… generosi. È sufficiente che se ne accorgano i miei studenti…. la qualità di un insegnante è data anche da quanto studia, in modo trasversale le varie discipline, l’ascolto e come costruisce le relazione colleghi studenti…. e la passione in ciò che si fa. Senza risparmio. Certo poi, ben vengano gli elogi…
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