Non so come salutare questo 2016…Da poco è terminsto il discorso del Presidente della Repubblica. Mi è piaciuto. Molto. Un’ attenzione a molti temi. Solidarieta’, coesione. Giovani, lavoro, vicinanza ai terremotati, costituzione, partecipazione…
Io invece ho trovato due foto che mi piacciono in particolar modo come le terre che mi hanno ospitato… eroe per un giorno, e forse piu, un incontro sotto la pioggia, blu, la mia prima maturita’, la voce di una sconosciuta nel corridoio di un treno verso Sud che mi sveglia semplicemente per dirmi che la “Gran Bretagna è Brexit”, il mare del Salento a giugno nei giorni piu lunghi, il primo bagno in un mare tutto mio, il Lazio, la sua Roma e la sua Orvieto, la Toscana, l’Umbria, con le sue Perugia, Assisi, Spoleto, le Marche, Urbino, … Ancona, il suo porto, il mio libro “Cristo si e’ fermato ad Eboli” che termina proprio con il rientro del protagonista a Torino con una tappa ad Ancona e il suo Duomo sullo sfondo; poi, una notte d’agosto, le scosse le paure, le sofferenze e la voglia di abbracciarle augurando un buon 2017. Con una promessa a tutti: a presto. Un saluto. Ciao ciao 2016. Dal cuore un buon 2017.
Grazie. Buon anno .Bello vedere come ami la vita e la semplicità sei meraviglioso leggi,viaggi ,sei sempre 👀 e…
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Grazie Tecla. Buo 2017 anche a te. In classe mancano le tue riflessioni, domande, domande di senso, curiosità e stupore per tutte le attività didattiche, anche quelle svolte con le nuove tecnologie. Quella meraviglia necessaria a creare davvero una scuola buona. Un abbraccio.
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