A Urbino

urbino-la-venere-9-12-2016-foto-borrelli-romanoPensavo fossero gli ultimi giorni di Venere in mostraurbin-9-12-2016-foto-borrelli-romano,  a Urbino,  e così,  di buon mattino,  veloce con una freccia, mi metto in viaggio  direzione Bologna-Pesaro Urbino. Torino alle 6 del mattino sonnecchia,   dorme.  Il profumo delle brioches appena sfornate inonda le strade di Torino e rianima muri e palazzi che sembrano annusare e fare l’occhiolino mentre in realtà sono soltanto luci che lentamente accendono vita. E vite.  Vita che si incontra,  vita che si scopre.  In molti lasceranno l’impronta del loro corpo e il calore da questo emanato,   in prestito,  come cambiale, per qualche manciata di minuti ancora al proprio letto. In attesa di un “ripaghero'”.  A passi veloci raggiungo la stazione  di Torino Porta Susa.  Identica a se stessa. Scale,  banchina,  treno che arriva,  biglietto,  rigorosamente cartaceo, posto e tutti i riti e rituali del caso. ll treno fa la sua parte: Bologna, Milano alle spalle,  Rimini e  Pesaro,  just in time. Poi il bus,  “fast”, che non c’è  tempo da perdere.  Pesaro,  Gallo,  Capponi,  e colli e bordoli e rotatorie e pugni nello stomaco e conti che non tornano mai. Poi,  l’ultima curva e la bellezza si dispone e urbino-9-12-2016-foto-borrelli-romanourbimo-foto-borrelli-romano-9-dic-2016le torricine di Urbino svettano e pare stssero attendendo il mio ritorno. urbino-9-12-2016-foto-borrelli-romanoPromesso.  Le strade,  le salite e… voila’ Venere,  Raffaello,  Tiziano,  Lotto,  Guercino…. sono li che attendono insieme allaurbino-9-12-2016-foto-borrelli-romano citta’ futura. Mi siedo e la scruto attentamente e conto piani,  finestre aperte e porticati cosi come attentamente avevo fatto per la Venere ritornata a casa. Ed è  per lei che son venuto….e per altro ritornato. Urbino è stupenda,  coi suoi colli,  le sue case,  strade,  il parco,  l’Universita’… Ah,  la Venere è  prorogata… dimenticavo. Ho trovato una Urbino dall’atmosfera natalizia,  con alberi di Natale e vie dei Presepi in ogni dove.  Sul calar della sera rientro a Pesaro. Un salto al mare,  con questo freddo non puo mancare.  Prima della partenza mi dedico ad un libro,  “L’orologiaio di Everton”,  un po’ di tempo,  quello giusto per dimenticarmi di tutto,  spazio,  tempo e del treno che inevitabilmente… ho mancato all’appuntamento. La cosa che più mi fa sorridere è  che l’ho perso stando dentro la stazione! Non importa. L’arte e la cultura non hanno prezzo. Quello successivo mi ha dato la possibilita’ di inserirmi tra quattro posti: tre ragazze ed io. Loro hanno trasformato i posti in una biblioteca. Una scrive,  una legge,  una sogna e disegna: La Venere.

4 pensieri riguardo “A Urbino”

    1. e’ bellissima e a sera sembra tutto una fiaba, una magia. Le vie dei presepi, le vie in genere sembrano richiamare ogni momento l’amore. Spero si riprenda in fretta il Duomo. Penso che non passeranno 4 mesi al mio ritorno ma… molto meno.
      un caro saluto e come sempre grazie per seguire sempre questo blog.

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