Ore 9:40: uscita didattica programmata per una 5. La metro, Porta Susa (meglio, piazza XVIIIdicembre, e la lapide di chi ha perso la vita per noi), Centro Gobetti
, Microstoria all’interno della Storia presso il Santuario della Basilica della Consolata (con la struttura del Guarino Guarini) gli ex-voto, in fila all’interno e lateralmente all’interno della Basilica stessa, disegni che ci restituiscono personaggi salvati o miracolati nel secolo scorso da un avvenimento tragico, un incidente, sul lavoro o lavoro domestico salvati dalle bombe, da una granata durante la seconda guerra mondiale. A Tori no o nelle zone limitrofe. E poi l'”Istoreto”, come piace ancora ricordare a me, l’ archivio e rifugio. . . per terminare a sera, con l’apertura straordinaria, la vinsita e partecipazione alla premiazione presso
il Polo Reale, la pinacoteca, dove sono ancora in visita, tra opere d’arte bellissime. Per quanto riguarda la prima parte, bhe, una grande emozione per esser riuscito a condurre la classe insieme all’insegnante di storia ed italiano negli stessi locali dove ho studiato, svolto ricerca, ricerche, mi sono formato sotto la conduzione del dottor Luciano Boccalatte, letto documenti d’archivio, catalogato, conservato. I tavoli, i pc, gliarchivi, le cartelle, le ricerche effettuate, la Torino vista da una finestra in particolare e quel clima fresco teso a conservare documenti e storia. Grandissima emozione nel sentir narrare il ruolo delle donne tra il settembre del 1943 ed il 25 aprile 1945. La Resistenza. Penso subito alla bicicletta dell'”Agnese va a morire”… E poi la visita presso il rifugio e quel sonoro che ci rimanda la drammaticita’ dell’evento guerra, sempre presente, lontano da noi, e latente, sotto altre forme. Che fare? Come fare? Affinche’ certi eventi non si ripropongano? Lavorare, da subito, con le nuove generazioni, con i piu’ piccoli, su concetti e pratiche: l’inclusione. E definire cosa e’ l’esclusione. Il ruolo fondamentale della nostra Costituzione e quella Dei diritti dell’uomo. Al centro Gobetti, ma ora e’ tutto “Polo del ‘900” la narrazione del Direttore sul ruolo politico letterario di Piero Gobetti e della storia d’amore, intensa, struggente tra Piero e Ada. Una storia all’interno della Storia che divora, consuma, lacera. Torino, Parigi, Pere Lachaise. A sera, ora, resto affascinato da tanto e da un Guercino, in particolar modo. Apertura straordinaria e un invito personale.
La premiazione “Vista da qui”
con centinaia di scatti esibiti su pannelli e i vincitori chiamati sul palco a descrivere il contesto e l’emozione proprio del momento in cui quello scatto in particolare ha preso fRoma e ne ha ricevuto questa sera la “menzione” da giurati e giuria popolare. Il tutto dopo il lancio dell’iniziativa “vista da qui” andato in onda “all’interno della pancia” della Mole Antonelliana lo scorso mese di aprile. Senza scordare poi, terminata la premiazione, un’abbuffata di tele fino alle 23. Felicità immensa.. .