Il datario posto sopra i tetti di un palazzo sabaudo segna 6 novembre insieme ai gradi di una città che solo nel tardo pomeriggio si è fatta davvero fredda. Il datario rimanda inoltre ai ricordi e ad una foto scattata proprio da lassù mentre la nostra citta’ sonnecchiava beatamente e l’unico “ronfare” era qualche solitaria automobile che lambiva la rotatoria del piazzale antistante la stazione interrompendo cosi il mio studio programmato per una notte intera. Ma chiudiamo la pagina storica dei ricordi per restare all’oggi e al domani. In cielo, oggi, una “falce” di luna illumina il cielo.
“Che fai tu luna in ciel? ” Giornata di arte (e allora mettiamoci in coda, diligentemente, la’ dove c’era un ospedale e ora una mostra) e di cultura, di studio e lezioni da preparare per domani. Passeggiando in bicicletta.
Quando possibile.