Le luci d’artista illuminano il cielo torinese. Nasi su e occhi distratti da schiamazzi di bambini e ragazini volti a chiedere “dolcetto o scherzetto”. In molti alle prese coi gomitoli dei loro pensieri racchiusi nei loro cappotti. Dietro maschere variopinte. E anche gli adulti, certo non scherzano, con addosso tutti quei costumi e quei trucchi. Personalmente, alla luce degli eventi del (dei) terremoto (i). . . forse “festeggiare”in tono minore sarebbe stato meglio . . . ma forse si riesce a copiare sempre il meno bello (per non dire il peggio, lasciando cosi “liberi” e senza critiche). Norcia, la Chiesa di San Benedetto, il patrono, d’Europa, chiesa con la sola facciata in piedi, e’ di un grandissimo dolore e impatto visivo, cosi, abbattuta.
Da parte mia un abbraccione al Centro. Col cuore, di cuore. Per restare al qui, ora, non mi son fatto mancare un giro a Venaria Reale, prossima tappa di una uscita didattica con alcune classi… Quanto tempo ci si impiega coi bus, (da “Rondo” a Venaria 33 minuti, piu fieci a piedi per attraversare una via che confluisce su via Mensa e poi all Reggia, minuti in coda per i biglietti(ma senza avetli prenotati, per cui il tempo potra’ essere ridotto, un’ora circa di quadri (una guida, un libro ed ora non resta che studiare e trovare il modo adatto per coinvolgere i ragazzi in quanto vedremo) e poi il ripiego verso casa. Con il 72.