Torino. Portici di carta 2016. Mi piace questa idea di donare un libro “per ri-costruire” una blibioteca nelle zone terremotate. Si sfila sotto i portici dove e’ allestita la piu grande libreria all’aperto e si compera un libro. O piu’ libri. Si portano in piazza San Carlo dove un grande recipiente trasparente e’ un raccoglitore per i libri dei tanti donatori (dopo averli “inventariati” e dopo aver inserito una dedicata). E così è stato. Non sapevo quale libro. Avevo l’imbarazzo della scelta. Alka fine ho scelto una storia di Che Guevara. Forse a ricordo di una maglietta, una t shirt che compie in questi giorni esattamente 21 anni. “Ma dove sara’ mai andata a finire? “Domani tornero’. Penso di comprarne uno di don Milani. Il ‘ 67, e tanta giustizia sociale che li accomunano. Il lavoro, la tenerezza, senza perderla mai. E poi sono personaggi “belli” che formano. Attuali direi. Davvero una bella iniziativa. Da prendere al volo e provare a “sfogliarla”. Ah, quasi dimenticavo: si possono donare anche libri usati, nostri. Basterà portarli in piazza San Carlo, a Torino.
Per me “una storia operaia” ed una medioevale.