Buona domenica. Iniziata a leggere giornali. Il Quotidiano di Lecce, Il Messaggero, che vanno sempre in coppia e la Stampa. Peccato (per questa) che lo spazio dedicato ai fatti di cronaca cittadina sia davvero risicato come un capo messo a lavare, male, in lavatrice. Ma che è? Teletrasmessa da moltissime ore prima? Teletrasmessa… gia’, ricordo questa dicitura stampata in prima pagina quando la prendeva il nonno, insieme alla Gazzetta del Mezzogiorno. Forse, in quel periodo, il Quotidiano non “usciva” ancora. Domenica 21 agosto 2016, scrivevo. Di mare o riposo che sia. Di treccia, bionda, scura, medioevale, moderna o contemporanea che sia. E’ il ritorno. Di molto. Che poi, ritorno o rientro pari sono. Nonostante in milioni siano ancora in vacanza.
Il quotidiano afferma che a settembre arriveranno da queste parti gli stranieri. Bene. Che la musica continui e tramonti infuocati per tantissimi ancora. Intanto oggi è domenica 21 agosto e mancano ancora giorni e ore, a settembre e al primo suono della campanella, e quindi prima ancora, al mio ritorno, quindi godiamoci sole, sabbia, mare, “lu mare, lu sule, lu jentu”. Sole e sabbia: dal tramonto o alba che sia. Che poi un tramonto non è forse un nuovo giorno, e una nuova alba? In fondo l’estate allunga le sue luci, al resto poi, ci pensiamo noi. E poi, quest’anno tutti, ma proprio tutti sono “tormentati” e “vorrebbero comandare”. Bhe’, ora, mi permetto: qualche fico di produzione propria, (a casa sua ognuno è ficarolo a modo suo) e il “quotidiano” pasticciotto, che induce in tentazione. E cosi sia. E’ andato. Anzi, sono andati. Zuccheri a go-go. E pazienza. Nell’anno del Giubileo della Misericordia. Qualche ” strappo” alla regola, capita, no?
Mentre consumo anche le briciole, la bellezza della giornata mi consente di individuare punti e riconoscere posti compresi lungo le torri, Colimena, Lapillo, Chianca, Cesareo. Azzurro blu del mare, verde delle canne e bianco delle prime case. Prima di che? Prima che gli anni ’80 e il turismo di massa inghiottissero anno dopo anno terreno e territorio. Porto Cesareo, per sentito dire (ma si vede) è un agglomerato di 5 mila persone (forse 4 vigili) e in questi due mesi ne accoglie tra Cento mila e centocinquanta mila. Voi provate a immaginare il traffico tra il sabato e la domenica.
ps. Come ultima domenica ho deciso di non recarmi sulla solita spiaggia per non farmi venire male allo stomaco e vedere ancora una volta ombrelloni piazzati a “quintali”ore prima e sprovvisti della presenza dei “proprietari” (ricordo che è in opera il sequestro degli oggetti da parte delle autorità competenti in caso di accertamento. E’ la maleducazione che va sradicata. Eppure da queste parti c’erano solo pochi pugni di cade e a vigilare il tutto file di pomodori pronti per le friselle. E la conserva poi.
ps2. Ho trovato anche un accesso alla spiaggia sbarrato… incredibile ma vero.
Ps. Auguro per i 60 della Laura Morante e per la finale olimpica di pallavolo. Ogni tanto si sogna “d’oro”. Anche senza camomilla.
Grazie e ricambio la “Buona domenica” che sembra tanto una Canzone….buona domenica che sa di incipit di Tolstoj. Buona domenica e rimbalzo gli auguri che hai ricordato dei 60 anni di Laura Morante, nipote di una grandissima Elsa.
Molto forte la storia che ho girato a colleghi e colleghe sul Ficarolo. E’ una bella storia e sarebbe bello te la facessero raccontare sulla carta dato che hai “le tue mazzette quotidiane”.E..un augurio…che “così sia”.
Buona domenica
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