Oggi è andato in scena il pasticciottino tradizionale, così, giusto per non incidere sul corpo con le calorie e un “espressino”, per bilanciare quelle che mancano alla conta. La signorina mi domanda:”cacao sull’espressino? ” A Torino penso sia l’equivalente del “marocchino”, caffe’, latte e una spolverata di cacao. Il luogo scelto oggi per gustare questo benedetto “pasticciottino” (scelto anche altre volte) e’ l’Imperatore, il servizio e’ buono e ottimo il panorama. A due passi da qui c’è il “Ficarolo” che non sta mai fermo. Porte posteriori spalancate e ben visibili e gente che osserva mercanzia e prezzi. Di tanto in tanto, qualcuno scatta. E, la scritta, davveto e’ “ecstra”. Per lui non esistono sabati o domeniche. E io? Sdraiato sulla mia chaise long con vista mare e
Isola dei conigli, percepisco in lontananza finestre automatiche che miagolano e si aprono al mondo e ai suoi colori. La notte e’ alle spalle e in molti staranno valutando dove fare colazione: i posti, non mancano certo qui. Ora e’ tutto calma piatta esattamente come “piatto” e calmo si offre il mare ai miei occhi.
Mi concentro sul luccichio che acceca ma che e’ piacevole osservare: qualche barca e’ ferma da chissa’ quanto tempo. Il piccolo piazzale che lega parcheggio e “scoglio” di tanto in tanto si anima.
La Torre, la fontana e la via centrale fronte Torre cominciano ad essere oggetto di fotografie dopo una notte come molte altre, in luglio e agosto, davvero brevi e molto affollate. Qualche tavolino del bar Imperatore, lentamente viene occupato mentre altri “scarpinano” o corrono. Osservo i primi e le loro birkenstock, così alla moda, colorate. C’è in effetti tanta voglia di andare, “comunque”, insieme ai tanti caffè e la voglia di scoprire cosa “ci hai messo e che ho bevuto su da te”. C’è voglia di grazia, eleganza, gentilezza che affiorano con sorrisi vari. Una qualità ricercata in questo posto che è il
Salento, che è lungo, vasto, cosi facile da arrivare e talvolta difficile da spostarsi. Certo, è bello, e potrebbe esserlo ancora di più se… se… Chissà, forse un giorno ne scriverò. Ora non ho tempo. Voglio gustarmi questo pasticciotto.