“Ciao Perugia”. E buon agosto anche se ci sussurra con piogge e vento che il sig. settembre si avvicina a 30 passi. Buon viaggio, mi occhieggia e sembra voler dire ancora il Corriere dell’Umbria” adagiato sul bellissimo libro della Chiara Frugoni, “Quale Francesco? Il messaggio nascosto della Basilica superiore ad Assisi. Edizione Einaudi”
. Pensavate fosse sufficiente una micro guida al prezzo di sei euro impegnando anche la carta di identita’? Certo che no. Si e’ in cammino, verso il meglio. “Io studio” e’ la risposta piu’ appropriata a quanti ci vorrebbero soli nel nostro recinto. Io ci provo. Pollici su, like, cuori e reazioni, Non mi importa. Questo per restare in comunità virtuale. Per il resto si: voglio il meglio per me e la scuola. Restando ai giorni di vacanza-studio. Posso confermare di aver trovato una parte di Umbria davvero interessante, bella, dove arte, cultura, musica, enogastronomia non hanno confini. Umbria, un capolavoro. In vetta al mio gradimento Perugia e Assisi
, già visitata in doppia “seduta” dove oggi mi rechero’ ancora una volta prima di fare un “coast to coast” verso l’Adriatico. Assisi, citta’ che si prepara per la visita del Papa, di ritorno da Cracovia e i suoi giovani della giornata giovanile mondiale. Assisi che si prepara a vivere un momento bellissimo: “il Perdono di Assisi”. Giovani spronati a fare della propria vita un capolavoro. Andare e camminare senza essere “uomini divano”. Per restare in tema, bellissima Passignano sul Trasimeno coi suoi 4 rioni che si sfidano nelle singole prove. “L’incendio” al castello, la corsa delle brocche, prove singole e poi la corsa, il palio delle barche. E poi colori: nitidi, vivi, per vivere in maniera tale e non in bianco e nero. “Vivere a colori” e “andare” motti dell’estate 2016. E che dire poi del Trasimeno? Luci bellissime, tramonti belli, morbidi, che invogliano ad abbracciare ogni singola cosa di questo territorio e provare ad ammorbidirsi dentro e fuori. E i girasoli poi? Fantastici. Del cibo poi preferisco non parlarne ma… mangiare, anche quando era “Street food” avendo tra le mani un panino con la porchetta e la crescia con verdura e salsiccia. Umbria, terra di santi, un po’ come Torino, dei santi sociali.
Anche qui sono presenti i salesiani che svolgono un lavoro attento e fondamentale in questa città dalla forte presenza universitaria. Bhe’ che dire ora? È il momento di andare… buon cammino allora.
È giusto pretendere il meglio ed e’ un arricchimento enorme.un viaggio culturale oltre che di piacere.Bella la foto col libro i sandali francescani e il quotidiano.c’e’ tutto in una foto.Sarebbe stato bello avessero mandato te a Cracovia per scrivere sul giornale.Noi abbiamo seguito sui quotidiani ma son sicuro che i tuoi pezzi sarebbero stati precisi, sintetici e ottime fotografie. Sarebbe bello ti segnala serotonina come “penna”.A proposito si Penna: bello andare a visitare i posti del poeta Sandro Penna.Sei ad Assisi allora?
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Fa venire sempre un po’ il magone lasciare una città dove si è stati bene. Ma nel viaggio ci si rendo conto che il bello è avere occhi nuovi e traguardi nuovi. Perugia ti accoglierà di nuovo quando lo vorrai.
Buona giornata e un sorriso per te! Lila
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