Per molto tempo ho abbinato il nome di questa bellissima città umbra, Perugia
, alle caramelle. Poi, crescendo, ai baci, commistione baci-baci, quelli di cioccolata scambiati dopo i” baci-baci” e subito aver staccato labbra e scartato la prelibatezza a leggerne le cartine, quei micro temi di 4 parole che cullano il buonissimo cioccolatino. Senza disperderlo perche’ poi doveva essere attaccato sul diario di scuola! Poi lo legai alla cioccolata più consistente, in tutte le sue forme e alla manifestazione successiva organizzata dal comune in suo e loro onore, quando Torino, verso la fine degli anni 90 cominciò ad “organizzarla” per… Perugia!! Un po’ come preparo’ radio e tv per Roma e la moda per Firenze. E il libro per Milano. Ancora cominciai ad abbinare il nome della città ad uno spareggio calcistico Torino-Perugia, poi all’Università, belle ragazze belle donne… nel 2016 ai giovani (Perugia capitale italiana giovani 2016)
e oggi alle scale
!!! Quante ne avro’ fatte?Boh! Fortunatamente esiste un metro’ leggero che è una cosa spaziale ed evita così di andare in affanno. Un figata! L’ho provato il mini metro’ o “capsule” senza pilota e così le centinaia di gradini. Data la vicinanza ad Assisi una toccata e fuga, e Giotto stavolta non è scappato dalle pareti. Avrò modo per scriverne. Non ora pero’ che le gambe sono chissà dove! Perugia di sera è uno spettacolo. E a proposito di spettacolo non mi faccio scappare una bella orchestra
e bellissimi panorami
. Una bella suonata e… buonanotte! Perugia….by night