A Perugia

Perugia.29 7 2016.Romano Borrelli fotoPer molto tempo ho abbinato il nome di questa bellissima città umbra,  PerugiaPerugia 29 7 2016Perugia 29 7 2016 foto Borrelli Romano,  alle caramelle. Poi,  crescendo,  ai baci,  commistione baci-baci,  quelli di cioccolata scambiati dopo i” baci-baci” e subito aver staccato labbra e scartato la prelibatezza a leggerne le cartine, quei micro temi di 4 parole che cullano il buonissimo cioccolatino.  Senza disperderlo perche’ poi doveva essere attaccato sul diario di scuola! Poi lo legai alla cioccolata più  consistente,  in tutte le sue forme e alla manifestazione successiva organizzata dal comune in suo e loro onore,  quando Torino,  verso la fine degli anni 90  cominciò  ad “organizzarla” per… Perugia!! Un po’ come preparo’ radio e tv per Roma e la moda per Firenze. E il libro per Milano. Ancora cominciai ad abbinare il nome della città  ad uno spareggio calcistico  Torino-Perugia,  poi all’Università,  belle ragazze belle donne… nel 2016 ai giovani (Perugia capitale italiana giovani 2016)Perugia.29 7 2016.Borrelli Romano, fotoe oggi alle scale20160729_15365920160729_153636!!! Quante ne avro’ fatte?Boh! Fortunatamente esiste un metro’ leggero che è  una cosa spaziale ed evita così di andare in affanno.  Un figata! L’ho provato il mini metro’ o “capsule” senza pilota e così le centinaia di gradini. Data la vicinanza ad Assisi una toccata e fuga,  e Giotto stavolta non è  scappato dalle pareti.  Avrò  modo per scriverne.  Non ora pero’ che le gambe sono chissà  dove!  Perugia di sera è  uno spettacolo. E a proposito di spettacolo  non mi faccio scappare una bella orchestra

e bellissimi panorami

 

. Una bella suonata e… buonanotte!  Perugia….by  nightPerugia.29 7 2016.foto Romano BorrelliPerugia 29 7 2016 foto Romano BorrelliPerugia.29 7 2016.Borrelli Romano foto

Firenze

Firenze 29 7 2016. Foto Borrelli RomanoEra da un po’  che mancavo da Firenze. 12 anni? Troppi. Molti. Forse a ripensarci bene 10. La data e’ potrebbe essere quasi giusta. Cosa mi portava qui? I concerti dei Nomadi,  la politica, il festeggiamento della tesi,  un cambio treno per Pisa o la Garfagnana o verso Roma. Forse. E così stamattina freccia direzione “Fire”!  come usa dire qualcuno. 20160729_082912Nel tragitto del treno Torino Firenze,  tre ore di viaggio,  non mi son fatto mancare le mazzette dei giornali,  come d’abitudine,  sia che parta,  sia no,  e un buon libro. E facciamo pure due. La cronaca induce un’attenta riflessione sullo sdoppiamento della fiera o salone del libro. Le viaggiatrici,  altra riflessione. Riflessioni sul viaggio del Salone del libro che resta a Torino e più  “leggero”,  forse,  sdoppiato in “LeggeRho” ma divenendo cosi altra cosa. In ogni caso,  la trentesima  edizione del salone del libro si terrà  a Torino. Come e in che forme vedremo. Ma non vorrei parlare di questo ma di un altro argomento: cosa metteranno mai le donne in quei valigioni con rotelle che si incastrano tra un sedile e l’altro causando un ingorgo lungo il corridoio dei treni. A quel punto scattano le occhiate al biglietto e poi quelle fra maschi che cominciano a chiedersi di chi sarà  la volta.  Succede che  poi,  velocemente inquadrano un uomo che a sua vola inquadra la donna e senza sapere bene da chi parta la richiesta l’uomo si trova tra le braccia… il valigione mentre da sotto il coro femminile diviene più  forte:”più  su,  ecco,  a destra,  a sinistra” e naturalmente avendo spostato di qualche millimetro altro borsone ovali gia,  partono veloci i cori di allineamento”. Poi,  mentre chi è  seduto recupera respiro prova a chiedere con fiducia e speranza a chi e’ ancora in atto di trasloco:”scusi,  dove scende? “Ecco,  sarei molto interessato a saperlo,  così, per un racconto futuro. Scarpe? Trucchi? Magliettine di ogni tipo? Bho!

Ps. Il Duomo è  davverostupendo. A pensarci bene i dieci anni di assenza forse valgono doppio. Forse.