Che dire della giornata calda, lunga e un pochino “stropicciata” di oggi? A Bacino Grande governava il caldo. A Porto Cesareo il caldo la faceva già da padrone alle 7. 30. Qui e’ l’imperatore e da queste parti non e’ solo uno che detiene il potere nell’arco della giornata nell’attivare o meno un condizionatore o un ventilatore ma un vero “zuccherificio”: è infatti il nome di un bar pasticceria vicino alla oramai famosa statua di Manuela Arcuri. Ricerco un giornalaio adiacente la spiaggetta, quella tanto per intenderci con i pini e la sabbia, detta spiaggia dei bambini, quella riprodotta da migliaia di cartoline e conosciuta per il mondo intero
. Un tempo. Oggi immortalata dai selfie. Entro e mi rifornisco di mazzette di quotidiani. Gli ombrelloni sono chiusi
ma la gente corre alla ricerca di qualche fazzoletto di sabbia all’ombra dei pini. Imbocco la via del Corso e decido di fare incetta di pasticciotti presso l’Imperatore e i Bei tramonti e terminare il “dolce lavoro” sul lungo mare davanti all’Isola dei Conigli, come un post di qualche anno fa. Ritrovo con piacere “ecstra” il “ficarolo”
che mangia, e gli chiedo quali tra le sue bonta’ sta gustando così piacevolmente e con gioia e mi risponde:”la fica, la fica. Ni vuei una? “(ne vuoi una? ) e me ne allunga una. E già perché da queste parti il frutto è al femminile. Cosa mangi? Risposta in dialetto:”la fica”. E giù a ridere. Continuo la mia chiacchierata immerso da odori che si sovrappongono: aglio, cipolle, pomodori, origano e…. fica!