Ri-Buongiorno Conero

Loreto.4 7 2016.foto Romano BorrelliBuongiorno mondo!!! Il tempo di una doccia, per lavare e levare via la sabbia di ieri (Porto Recanati Porto Recanati 3 7 2016.foto Borrelli Romanoresta sempre bellissima!)fare colazione, rimontare gli appunti sulla mostra di Sgarbi “studiata” appena  ieri a Osimofoto Borrelli Romano.Osimo. 3 7 2016foto Borrelli Romano.Osimo.Sgarbi mostraOsimo 3 7 2016 foto Borrelli Romano,  (dopo aver “scroccato l’ascolto di una guida di un gruppo! divenendo cosi un accumulatore di storie. Cercavo il Lotto,  come l’ho cercato qui a Loreto) e via, sono gia’ fuori20160704_083037. Non prima di aver depositato accuratamente le chiavi.   Il viale, ora in discesa,  mentre qualcuno mi sfiora nel suo footing quotidiano.  Completata  la discesa, attraverso la strada,  passo sotto l’arco,  svolto a destra,  la via e al fondo mi si apre  la piazza con la sua la BasilicaLoreto 4 7 2016 Borrelli Romano foto e la sua campana Loretina,  20160702_154516, le mura, il piazzale (ne approfitto per studiare ancora una volta i significati delle formelle poste sulle tre porte della Basilica, rappresentanti scene dell’Antico TestamentoLoreto formelle porta Basilica.Borrelli RomanoLoreto 4 7 2016.porta Basilica.Borrelli RomanoLoreto 4 7 2016porta Basilica.Borrelli Romano foto e la sala del PomarancioLoreto.3 7 2016.Pomarancio.foto Borrelli RomanoLoreto.Pomarancio.3 7 2016.foto Borrelli RomanoLoreto.Pomarancio.3 7 2016.foto Romano BorrelliLoreto.Pomarancio.Foto BorrellliRomano.3 7 2016Pomarancio.Loreto.3 7 2016.foto Borrelli Romano), i gradini. Da fare. Le mura,  il piazzale,  gli scalini. Comitive che arrivano.  Andamento lento, gente in preghiera e in contemplazione. Cicale allegre.   Da quassu’, da questa collina, l’autostrada e’ un lungo nastro d’asfalto in andata e in ritorno. 20160704_100339Fa caldo e qualche macchinina si specchiera’ anche sull’afalto. Sembrano tanti giocattolini e chi vi e’ dentro guardera’ quassu’ come sono solito fare io quando sono al loro posto o in treno. E da quassu’ guardo loro e sento il rombo delle macchine che sembrano cavalloni di mare imbizzarrito. Di tanto in tanto passano anzi, corrono le frecce sulla direttrice Bologna Lecce, lasciando, a seconda della provenienza,  nebbia e sole. Da un po’ di giorni corre anche il Frecciarossa, pensa un po’. Mentre scarpino, in discesa Loreto 3 7 2016 foto Borrelli Romanoverso Loreto, qualcuno affronta  la scalinata pregando in quella che e’ chiamata ” Via Crucis”;  il monte e’ felicemente ricoperto da ulivi che sono belli, piccolini e il sole produce colori. Gia’ la luce del giorno sforna colori e piace guardare queste distese di terra bellissime.  Che belli ‘sti colori! !!! Lo so,  non dovrei scrivere cosi ma “lo fago”.  Una bandiera polacca sventola sul riposo di tantissimi: a sinistra infatti si intravede il cimitero polacco20160704_100754.  Le cicale con i loro versi mi  fanno compagnia in questi ultimi gradini e in un men che non si dica li ho terminati. Il mare e’ un pochino piu’ in la’,  coi suoi colori e rumore. Una rotatoria, l’attraversamento, il viale e sono in stazione. Un suora e’ in attesa, per il viaggio inverso. Scruta le indicazioni per giungere al santuario.  O chissa’. Forse, siamo un po’ tutti in attesa di qualcosa o di qualcuno. Per il mio treno dovro’  ancora attendere.  L’attesa di un’oretta per Jesi.  In biglietteria,  nessuno. Ripiego al bar dove allungando qualche euro mi viene erogato il biglietto via Ancona.  Ne approfitto per un caffe’. Mi siedo al tavolino,  penso e scrivo. La bella estate comincio’ e comincia da qui. Amelia e Ginia,  personaggi del Pavese. La bella estate. 20160704_102033. La sorte oggi aveva deciso la destinazione: Jesi. Arriva il treno.  Mi accomodo,  leggo,  di tutto un po’.

Per recarmi a Jesi ho preso un treno per Ancona facendo cambio.  Una sosta di un’ora e una breve visita alla cittadina.  Un’altra ora e sono a Jesi. 20160804_064711La cittadina e’ bellissima.  Medioevale,  gradini,  mura. Che bella!! Un locale, ” C’est la vie” e una “trattoria della fortuna” potrebbero essere l’incipit del mio romanzo. Una coppia si vomita addosso parole su una telefonata fuori tempo o fuori luogo.   Qui tutto e’ storia.  La piazza con “Federico II”,  il teatro,  il porticato,  i locali. Le cose da vedere,  descrivere  e raccontare sono davvero varie. Le appunto. Serviranno per le lezioni che verranno. Jesi 4 7 2016, foto Borrelli Romano20160704_133724Jesi 4 7 2016 foto.Borrelli RomanoJesi.4 6 2016 foto Borrelli RomanoJesi.5 7 2016 foto Borrelli RomanoJesi 4 7 2016 foto Borrelli RomanoJesi 4 7 2016; foto Borrelli Romano

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