A Torino oggi c’era il sole. Una bellissima giornata con gran folla in centro. Sold out. Prima di chiudermi alle spalle la porta di casa, scorrevano ancora i titoli di coda : “noi i ragazzi dello zoo di Berlino”, “smetto quando voglio” e …”come tu mi vuoi”. …”Amoris Laetitia”…evviva. L’Universita’ e’ chiusa, oggi, giorno di festa e noi ci ricordiamo di santificarla; sul ponte che unisce le due sponde del fiume Dora, chi va e chi torna e chi si e’ perso in altri destini, complice la nebbia, copiosa e abbondante da queste parti (ma non oggi) in particolar modo nelle giornate invernali; e poi questo era il Borgo del fumo. Il ponte dulla Dora disperde e ne unisce, anche, i destini. Forse “non si guarisce mai da cio’ che ci manca. Al massimo ci si adatta”(M.Mazzantini). Il “Ponte sulla Dora”, unisce e cuce molto, tra le pagine dei libri. Le “vele” sembrano due navi appena approdate, in attesa di…La collina e’lassu’, come sempre, al suo solito posto. Ripercorro i momenti di un breve intervallo, tra una lezione e l’altra, quando la politica era una scienza e una facolta’: dal terrazzo della palazzina osservavo la collina e il lento fluire del fiume, chi fumava una sigaretta, chi parlava, chi ripeteva, chi socializzava, chi stringeva tra le mani un bicchierino di caffe’ di macchinetta e chi stava zitto, perche’ si sa, le parole migliori sono sempre quelle non dette. Universita’ e cronaca. “Torino e’ sul podio. Torino e’argento. Torino dopo Amsterdam e prima di Parigi e di Milano.Torino e’ innovazione.”
Mi fermo coi ricordi e con la cronaca e oggi mi introduco nel recinto del giardino: sulla panchina va in onda la storia dell’Unione, dell’Arcobaleno, la Rosa nel Pugno e l’Italia dei valori. Un’altra storia, un’altra politica.Insomma tutta un’altra storia. Alla ricerca delle parole. Quelle piu’ adatte.
Da non dire.
fascinazione del tuo commento per una giornata luminosa , leggero ma profondo a un tempo
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