Spalmato sul mio sedile “Freccarossa mille” osservo il lento fluire della citta’ eterna. Sulla sinistra San Lorenzo: medito alla “app-asseggiata” sui luoghi de La Storia.
Dal finestrino del treno vedo Nino giocare con Bliz e Useppe nella loro prima passeggiata in groppa al cane del fratello. La presenza del “grande male”, Ida che rientra da scuola, Roma e ancora Roma. Quante emozioni mi ha passato questo libro e quante ancora ne passa. La prima cosa che faro’, appena “sbarcato” e rientrato a casa, sara’ ricercare la mia copia dell”85’…Anche L.apprezzo’ il dono del libro. Un monumento. Era da parecchio tempo che desideravo questa passeggiata. Ora pero’ devo per forza di cose sorbirmi una lunga ed estenuante “corrispondenza” cellulare. Fosse stata quella di Giuseppe Tornatore sarebbe stato tutto diverso. Sicuramente. Ma ora i miei “prossimi” sono coinvolti nel loro watsappare a distanza. Una domanda: ma per loro, chi sara’ mai questo benedetto prossimo? Sul lato destro della frecciarossa e’ schizzata via la Caritas di via Marsala e la Porta santa.
Residenza del prossimo.