Alti e bassi a Torino tra freddo mattutino e tepore pomeridiano. Un caffe’ lungo, la tazzina tra le mani, occhi oltre la finestra e tutto…scorre. Ho gli occhi stropicciati e mi stiro. Lentamente. Il borsone della palestra e piscina e’ li, a due passi da me. Da qualche giorno sogno di fare qualche vasca, per elasticizzare un po’ i tessuti, ma al momento, non riesco a sfilare via di dosso neanche quelli notturni. Mi ri etto alla finestra. “Massi’ devo uscire, magari senza borsone. La piscina, un’altra volta. Poi, devo preparare il compito per domani”. Mi vesto e scendo. Lungo corso Principe Oddone, sottoposto da alcuni giorni a “sedute di trucco”, “inciampo” letteralmente in una “pietra di inciampo” al 21
. Mi fermo e soffermo a pensare. Poi riprendo il cammino verso il giornalaio: i quotidiani e qualche “chiacchiera”, ma queste solo dopo aver visto altra pietra di inciampo in via San Domenico, a Torino. Oggi, 17 gennaio e’ S. Antonio e in giro si impartiscono benedizioni agli animali. A proposito di scuola. Uno studente impegnato nello stage ha mandato foto e descrizione di questa sua giornata. Ha partecipato alla funzione ed ha scritto un bellissimo pezzo. Bravo A. E cosi e’ stato, in citta’ e fuori. Poi, la volta del pasto: rigorosamente salentino. Orecchiette al sugo
e fave
. E per chiudere, le chiacchiere o…bugie della pasticceria Sida. Ma a questo giro….”mele” mangio.