Ciao ciao Roma

9 12 2015 Roma,foto Borrelli RomanoCiao ciao Roma. Presumibilmente, per un po’ non ci vedremo. Ho gia’ dato. Delle tue bellezze (ma anche no) ne ho fatto la scorta. Capita. Caspita. Riesci sempre a far si che certe storie finiscano proprio qui, da te, nel tuo seno. E a questo termine aggiungo una riflessione. Chissa’ perche’ ma continuo a pensarti e a pensare alla Pieta’ di Michelangelo: Gesu’, un corpo di ragazzo, Maria, giovane e bellissima, con poca sofferenza, che accoglie un corpo, morto, dilaniato dalle sofferenze nel mentre lo offre in dono.  A noi. Maria sempre giovane. Ho rivolto a quell’opera un lungo periodo di attenzioni e meditazione,  e di tempo come non avevo mai fatto prima. Storie che terminano, a Roma, sostenevo. Vero, e altre cominciano pure. Mentre attendo “un sorriso” lungo il viaggio (e ti assicuro che ne avrei bisogno!) osservo il tabellone, treni in arrivo e partenza. Niccolo’ Fabi canta “lasciarsi un giorno a Roma”. Un treno in arrivo da Grosseto scarica pendolari e studenti. Per uno scherzo del destino il tabellone, “in un momento” segna 1997. Quel treno “vomita”  passeggeri come fossero un fiume, come certi ricordi che si attaccano e si “incrostano” sulla pelle, nel cervello che come spugna restituisce quando non vorresti e non vuoi,  non terminano mai e “ingolfano” il presente caricandolo di passato .”Via, via, gridi tu, ” il pizzardone del momento avendo solo voglia di riportarti e rapportarti alla realta’. Torno sui miei passi, al presente la’ dove il treno e’ arrivato e scarica passeggeri. Ne osservo un paio per l’esercizio che svolgo da un po’ di tempo a questa parte. Una ragazza mi pare americana. Avra’ una trentina d’anni. Mi piace il cappotto, color cammello, aperto, pantaloni scuri, a sigaretta,  la camicia a fiori, i capelli legati, castano chiaro e viso roseo. Nessuna riga sul suo viso. Gli occhi, nocciola, non sono smarriti, anzi. Due perline gentili sui lobi delle orecchie, una borsa, lucida, rossiccia, di quelle femminili e un piccolo trolley. L’altra ragazza ha fattezze orientali e un sacco colorato, peruviano al cui interno un sacco di cose da raccontare. Mi incuriosisce. Non ne indovino la sua eta’, ma e’ cosi per tutti i visi da orientali. Mi incuriosiscono entrambe. Intanto il tabellone segnala il mio treno, binario e ora. Il treno si avvia al rientro, alla quotidianita’. Prima pero’, ancora un sorriso. Per favore.

9 12 2015 Roma,foto Borrelli Romano
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Roma 9 12 2015 foto Borrelli RomanoHo scrutato talmente tanti volti che mi e’ venuta voglia di ripetere gli esercizi per…scriverci un racconto. E’ bello vedere l’alba distendersi e avere voglia ancora di “ubriacarsi” di poesia e virtu’ e altro ancora. Dimenticavo: quando scorrono i titoli di coda ci sono sempre i ringraziamenti da fare. Anche se sono stati giorni di “lavoro” (sere, in realta’, meglio, frazioni di sere, dedicate al prossimo) i ringraziamenti sono dovuti. Ero, eravamo, siamo stati ospiti e quando si e’ in questa condizione bisogna sempre rispettarne le regole che la comunita’ si e’ data. La Caritas di Roma che ha permesso il “progetto” (pilota. Per quanto mi riguarda, ora mi tiro fuori.La scuola se vorra’ , se riterra’ opportuno, organizzera’. La Caritas mette a disposizione una foresteria per chiviene da fuori) nel seguire, coordinare e vigilare un paio di studenti nel servizio di volontariato presso la mensa di via Casilina e i Salesiani di Torino Maria Ausiliatrice e Roma che mi hanno incoraggiato nel portare a termine questo compito.  Provare ad uscire dall’autoreferenzialita’ era l’obiettivo. La tendenza e’ lasciarsi avviluppare da un individualismo troppo esasperante, dimenticandoci presto dei bisogni. Spero che gli appunti di viaggio, di tutto questo viaggio, possano essere raccolti nella Rivista di Maria Ausiliatrice  di Torino. Prima di tornare a scuola (alle 12:17 avro’ lezione), un sorriso, per favore. Almeno lungo un viaggio.

Alle 11: 40 il viaggio e’ tetminato.Mi infilo nel sottosuolo alla ricerca della metro, direzione Lingotto.Alle 12: 17 avro’ lezione. Fino a questa sera. Cosi avviene tutti i mercoledi. Ho un sacco di materiale, foto, libri e opuscoli e devo ammettere di aver camminato tanto quanto ho visitato, studiato, letto e lavorato. Ma tutto questo e’ avvenuto con un sorriso. Lungo un viaggio.9 12 2015 Roma foto Borrelli Romano

4 pensieri riguardo “Ciao ciao Roma”

  1. Ciao Romano.Abbiamo letto una storia straordinaria. Degna di attenzione e rispetto.Complimenti. Una nota di merito ci vuole davvero.ti abbiamo seguito in questi giorni.
    Complimenti.non e’ da tutti e non e’ per tutti.

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  2. Sei davvero speciale… davvero! mi unisco anch’io ai complimenti. Un consiglio affettuoso però mi sento di dartelo…non affaticarti troppo, la scuola richiede energie e tante, perciò pensa anche a un poco di riposo…

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  3. Grazie a tutti.grazie Angela. Per arrivare qui sapete quanto e come mi sono “dispersto”.Ci tengo anche se e’ faticoso tuttoe allo stesso tempo nuovo, nuovissimo. Ci tengo anche se a volte l’inesperienza fa la sua parte. Ma ho battuto tutti i record per la laurea dove voi eravate con me e sapete. Ogni giorno mi rallegro del mio ridultato e vorrei restituire un pezzo di quanto ho ottenuto.grazie.

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